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Sandro Veronesi


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Andrea Illy
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Pensateci, la razionalità porta a conclusioni, l’emozione ad agire

23/03/2010

Perché il nodo della questione sta tutto qui. Nell’alchimia imperfetta che governa le nostre scelte. E che forse dovrebbe iniziare a governare anche quelle delle imprese. E se a molti l’azzardo Diesel ‘Be stupid’ potrebbe apparire troppo, sicuramente i più non tarderanno a lasciarsi convincere dalla necessità di diventare un marchio amato, non solo rispettato. Perché da sola la reputazione non basta. Nessun brand, infatti è oggi insostituibile, per questo a vincere sono quelli irresistibili. Portando alla ribalta l’irragionevole potere della creatività. 

A far riflettere sul tema è stato, ieri a Milano, il convegno ‘Riformulare il valore: cambiare per rimanere se stessi - gli ingredienti delle aziende di successo’ firmato Smi (sistema moda Italia) e Saatchi & Saatchi, in una tavola rotonda che ha visto sfilare i punti di vista di aziende contemporanee. Andrea Illy (ascolta l’intervista rilasciata a youmark), presidente Illy Caffè, Giuseppe Miroglio, ceo Miroglio Group, Stefano Sassi, ceo Valentino Fashion Group, e Sandro Veronesi, presidente Calzedonia (ascoltalo al microfono di youmark. Forse gara creativa per Calzedonia?). Chiudendo il giro di microfoni l’intervento (youmark te ne propone alcuni minuti) ‘The Way You Make Me Feel. Values and emotions: why Lovemarks work beyond reason’ firmato Kevin Roberts, ceo Saatchi & Saatchi Worldwide.

Che ha portato a rappresentare il posizionamento secondo le direttive amore e rispetto. Con le commodity a scarseggiare di entrambe e la maggior parte dei brand ad ottimizzare la reputazione, a discapito dell’amore. Mentre è al top di entrambi che ora si deve mirare. Citando, tra tutti, Apple quale esempio di chi a essere irresistibile ce l’ha fatta, sapendo non avrebbe mai  potuto essere insostituibile. 

E se la passione è spartiacque determinante, altrettanto lo sono il mistero, la sensualità (ossia la ricchezza polisensoriale con cui ognuno percepisce il mondo), l’intimità. Esortando all'esuberanza, velocità, empatia. Al fare e ragalare esperienze, al coinvolgere, attivare, interagire, interscabiare, affascinare. Consci che oggi anche il ruolo del business è cambiato, riassumibile nell'impegno per fare del mondo un luogo migliore per tutti.


 

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