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Lo spot DiSaronno a firma Cutwater
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Ecco perché Illva Saronno ha detto no all’advertising italiana

03/12/2009

Perché quella Cutwater è stata la migliore creatività proposta, a seguito di una sorta di consultazione internazionale. La più coerente alla strategia DiSaronno, che oggi vuole essere attualizzato e modernizzato, estendendo le sue occasioni di consumo. Non solo dopo cena, ma momenti diversi, dall’happy hour alla discoteca, invitando a ‘Keep It Open'. Una campagna che esordisce con la tv, ma che evolve, puntando dritto al web. Valendo nel mondo 25-30 milioni di budget. Di cui 5-6 spesi tutti in Italia. E avendo pure cambiato il centro media, che per il nostro paese oggi è Flag, con l’estero a vedere impegnati  Mediaedge:Cia e Starcom. In quanto al resto, invece, casa Illva sta già sostenendo Tia Maria, attualmente on air in Olanda, Spagna e Inghilterra, con un trattamento di 10”, realizzato da una piccola realtà creativa italiana. Mentre per Zucca sono allo studio nuovi piani di lavoro, a inaugurazione della nuova strategia 2010. 

Al microfono di youmark, a un anno giusto dal suo arrivo da Barilla, Stefano Battioni, international marketing director Illva Saronno 

Precisazione
nell'intervista video si fa riferimento alla Armando Testa quale agenzia uscente. In realtà l'ultima campagna on air a sua firma risale al 2008, essendo poi stato realizzato un nuovo spot per il lancio del cocktail OJ dalla I Am A Bean. La Armando Testa, dunque, non era già più l'agenzia in carica.

 

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