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Media Italia: un 2009 con amministrato a -9%. Dicendo ‘meno peggio’

25/11/2009

Soprattutto alla luce di un mercato che nel suo complesso lascia sul campo oltre il 15% degli investimenti, ma anche del fatto che in questi ultimi mesi non sono mancati extra budget, peraltro forieri di un 2010 che dovrebbe risollevare un po’ gli animi. Tanto che Media Italia lo dà in complessivo leggero recupero, tra il +1 e il +2%. 

Ma torniamo al 2009. La tv chiuderà a -8,8%, dunque aumenta la propria quota della torta pubblicitaria, perdendo meno del mercato. Piangono i quotidiani che, a -24%, fanno peggio dei periodici, -22%. La radio perde tra l’8 e il 9%, l’affissione il 20 e il cinema il 5. Internet in controtendenza, +10%, seppur meno esoso di quanto si era abituato a essere negli ultimi anni. 

E quanto emerge con chiarezza è come il piccolo schermo, contrariamente a vane ripetute predizioni, più che morire, risorga. Tanto da rappresentare effettiva concretizzazione della tanto agognata convergenza, facendosi centro di informazione e intrattenimento. E se la possibilità di collegarsi a molteplici device, internet compreso, potrà togliere audience ai singoli canali, la flessibilità di utilizzo del mezzo, ne allungherà ancora ulteriormente la vita. 

Guardando agli investimenti, invece, il comportamento è differente da concessionaria a concessionaria. Se Sipra, orfana quest’anno di eventi come gli Europei e le Olimpiadi, finirà l’anno tra il -15 e il -20%, seppur l’ultimo quadrimestre faccia presagire un risultato in pareggio rispetto al medesimo periodo del 2008, Publitalia complessivamente dovrebbe segnare un -9%, con novembre e dicembre a indicare però un +4%, ovviamente sempre tenendo conto della non rosea congiuntura che caratterizzò gli omonimi mesi del 2008. C’è da dire che entrambe hanno tenuto sui prezzi, sacrificando i minuti di advertising. Per la Rai si è trattato del 12% di secondi in meno, per Mediaset del 17% (Canale 5 -4%, Italia 1 -7% e Rete 4 -6%). In controtendenza La 7, che ha visto la propria raccolta crescere del 2%, con i secondi di adv aumentare in medesima misura. 

Sky consolida i risultati del 2008, a circa 270 milioni di euro di raccolta (da ricordare comunque la non coincidenza con l’ordinario anno fiscale). Mtv, a -18%, paga lo scotto della rivoluzione nel management annunciata a inizio anno, così come della scelta di lanciare l’Mtv mobile in accoppiata a Telecom, rinunciando ai ricavi che sarebbero potuti derivare decidendo di vendere il servizio anche a tutti gli altri operatori. Infine il Ddt che sia per Rai che per Mediaset cresce del 100% valendo 45 milioni. 

Al microfono di youmark Valentino Cagnetta, ceo Media Italia.

 

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