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Sandro Siviero, titolare Big adv


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Lo spot Comete Gioielli
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L’adv veneta si indigna. Cielo, campagna fai da te? Si vede

14/10/2009

La provocazione arriva da un nostro lettore. Che è anche titolare di un’agenzia a Monselice, nella provincia padovana. Sandro Siviero, della Big adv. Il suo è un attacco diretto a chi pensa che l’agenzia sia un costo da decurtare, rifacendosi al senso delle parole di Sergio Cielo, presidente di CieloVenezia 1270, intervistato di recente da youmark. Soprattutto perché il credo non è caso isolato, con l’imprenditoria veneta a esprimere troppo spesso la convinzione che nessuno meglio del fondatore conosca la sua azienda. Negando il valore delle professionalità specialistiche. Ma vi verrebbe da dire, siccome conosco il mio corpo da quando son nato, non ho bisogno del medico?

“Siamo una piccola agenzia in provincia di Padova, in continuo confronto con un mercato che - per noi ‘piccoli', soprattutto nel nord-est delle Pmi - è spesso foriero di confronti sull'importanza, o meno, dell'agenzia di pubblicità.
Nelle parole di Sergio Cielo ho ritrovato la visione tipica dell'imprenditore locale che, dall'alto di una sua capacità presunta, si pone al di sopra di ogni professionalità perché ‘chi meglio di lui’ può conoscere l'azienda, visto che ci ‘pensa da x anni’. Tanto che l’unica risposta possibile è sarcastica. Del tipo, visto che conosco il mio corpo da 36 anni, è inutile che io vada dal medico, perché chi mi conosce meglio di me stesso? 

Probabilmente, invece, per capire se la Cielo-filosofia è corretta, è sufficiente confrontare l'ultima campagna Cielo Venezia 1270 con, ad esempio, quella di Comete Gioielli (posizionata geograficamente nella stessa zona), realizzata da Adverperformance (che vinse la gara creativa indetta dalla stessa azienda). Immediato rendersi conto di quale sia il ruolo dell'agenzia nel posizionamento di un brand. E non parlo solamente di creatività, ma piuttosto di posizionamento, riconoscibilità e brand awareness.

Sia benvenuto quindi ‘l’imprenditore veneto, più concentrato sulla produzione’ che, con umiltà, affida il proprio above the line a chi ha la professionalità per rendere efficaci i suoi sforzi economici, dando al brand l'attenzione che merita, magari con budget notevolmente inferiori di quelli dichiarati da Cielo Venezia 1270, in ottica self made. Perché non si tratta solamente di ‘potenza di fuoco’ legata a investimenti importanti, bensì di campagne efficienti. 

Detto ciò, taluni si chiederanno se il cliente ideale esista. Sono convinto di sì. E’ quello che ha fiducia nell'operato dell'agenzia, cui chiede non di lavorare ‘per lui’, ma ‘con lui’. Per crescita reciproca. Per sfida. Ecco perché ritengo sia interessante analizzare anche come funzionino mercato e creatività al di fuori dell'orbita grandi agenzie/grandi clienti. E che interviste come quella a Cielo aiutino a capire”.

 

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