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Mondial Assistance: l’adv non fa per noi, a parte il net. Il sociale sì

01/10/2009

Non a caso l’azienda si è fatta sponsor del progetto Ermes in presentazione il prossimo 16 ottobre nel corso della Ttg. Un contest che intende premiare il miglior video di viaggio responsabile, con podio in occasione della prossima Bit, e a cui Mondial Assistance devolve due euro per ogni assicurazione online stipulata. Ma non è tutto. Inizia a concretizzarsi anche l’idea del nuovo logo condiviso nel mondo. Che significa nuovo posizionamento, con la tagline 'how can we help?' a esplicare l’avvicinamento al cliente. Mentre iconograficamente il motto ‘capture moments’ ridona forza reale alle immagini (a curare il progetto è stata l’agenzia Nexus), coinvolgendo anche i dipendenti a partecipare inviando le loro. In quanto a pubblicità, invece, non si ritiene sia determinate. Net a parte, infatti, nessun altro media stuzzica la compagnia. Al contrario di quanto accade per la competitor Europe Assistance, qui si dice che non ce ne è stato bisogno. E la ragione sta nella natura nella composizione del business, tradizionalmente poco incline al dialogo con i consumer, molto più con il mercato professionale. Anche se oggi, con la crisi di tour operator e organizzato, il viaggio fai da te potrebbe dare nuova linfa al futuro (previsioni 2009 a – 3,5% a 132 milioni di euro; 2010 a 140 milioni, economia permettendo) 

Come al microfono di youmark spiega Stéphane Coulot, ceo Mondial Assistance Italia.

 

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