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Francesco Taddeucci e Luca Albanese
Daniele Peccerillo
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Albanese e Taddeucci 'ufficiali' nel Gruppo DDB Italia

17/09/2009

Due poltrone invece che una per la direzione creativa esecutiva. Una nota pervenuta ieri alle redazioni, conferma quanto anticipato da youmark settimana scorsa. 

Ecco la dichiarazione del ceo di DDB Italia, Daniele Peccerillo:
“A nome di tutta l’agenzia e mio personale desidero esprimere a Francesco e Luca uno speciale benvenuto, ringraziandoli per aver scelto di entrare a far parte della nostra squadra e per il prezioso contributo che apporteranno al reparto creativo e a tutto il Gruppo. Dopo una lunga e attenta selezione la scelta è ricaduta su una coppia creativa che rappresenta una vera punta di eccellenza nel panorama italiano: la loro straordinaria storia professionale e le loro doti umane e interpersonali ne fanno i perfetti interpreti della cultura e dei valori di DDB, Creativity and Humanity. Inoltre, la rilevante esperienza in materia di comunicazione integrata, che li ha portati a creare il reparto Interactive e la divisione di Design Communication di Saatchi& Saatchi, è stata l’elemento distintivo e determinante che ci ha conquistato fin da subito. Sono sicuro che il loro ingresso permetterà a DDB Italia di mantenere alta la reputazione del Gruppo confermando l’eccellenza creativa quale strumento competitivo per rafforzare e far crescere il business dei nostri clienti”. 

“Siamo molto orgogliosi dell’incarico che ci è stato affidato e che rappresenta per noi una nuova sfida da affrontare con entusiasmo e determinazione. Cogliamo questa opportunità con impegno e serietà, impazienti di dimostrare non solo a parole ma con i fatti in che modo riusciremo a contribuire ai futuri successi del Gruppo”,  aggiunge Luca Albanese. "Entrare nell’agenzia che fu di Bill Bernbach è davvero un punto di arrivo”, prosegue Francesco Taddeucci. “Per noi significa essere parte di una realtà che si distingue nel panorama internazionale della comunicazione per il talento, creatività e innovazione, e che tuttavia da sempre lavora con molta umiltà e nessun futile protagonismo. Del resto questa era la stessa filosofia che adottava Bernbach nella scelta dei suoi collaboratori: you had to be talented and you had to be nice. If you were nice but without talent we were very sorry but you just wouldn’t do. If you were a great talent but not a nice person, we had no hesitation in saying no”.

Chi sono Francesco Taddeucci e Luca Albanese
Francesco Taddeucci entra in Saatchi&Saatchi Roma nel 1990 come copywriter, nel 1995 diventa vicedirettore creativo e, 4 anni dopo, viene nominato direttore creativo insieme a Luca Albanese che è approdato in agenzia nel 1991. In questo periodo, la coppia firma campagne importanti per Enel (in particolare quelle di riposizionamento della marca) Autostrade, British Airways, Alitalia, Ferrovie dello Stato, Honda moto, Renault, Adidas, Nokia, Telemontecarlo, Poste Italiane, Banca di Roma, P&G, Sony Pictures, Studio Universal, Medusa Film, Treccani, Honda Moto, Cei-Chiesa Cattolica, Medici Senza Frontiere, Wwf, Greenpeace permettendo all’agenzia di vincere oltre 30 ori all’Art Directors Club.

Nel 2007 fondano insieme l’agenzia The Name che, nel primo anno di attività, gestisce clienti come Saab, Pirelli, FOX, H3G, e risulta la più premiata all’edizione dell’ADCI. Allo stesso tempo, organizzano e strutturano le divisioni Web, Eventi e Btl del gruppo, che oggi conta 40 persone in totale.

Francesco è il copywriter più premiato in Italia, con 13 ori e 5 argenti all’Adci, e svariati riconoscimenti internazionali a Cannes, NYfestival, Clio, Epica, Eurobest, Adce. E’ stato giurato a Cannes nel 2006. Da sempre appassionato di musica, dal 2008 conduce alcuni spazi a Radio2 Rai nel programma 'Gli spostati'. E’ stato docente di scrittura creativa alla Libera Università Maria Ss. Assunta di Roma, ed è docente alla Writing School della Luiss, al fianco di nomi prestigiosi come Corrado Augias, Roberto Cotroneo, Carlo Lucarelli, Marco Bellocchio, Andrea Camilleri. 

Luca, che ha iniziato il suo percorso professionale in Troost Campbell Ewald nel 1980 per passare poi in McCann-Erickson Roma nel 1982 dove ha firmato la campagna istituzionale di posizionamento Rai, quella del pay off ancora oggi usato "Rai. Di tutto di più”, è membro dell'Art Directors Club Italiano dal 1989, e all’Adci ha vinto 8 ori, 13 argenti e 4 bronzi, più 25 ori, 19 argenti e 21 bronzi come Direttore Creativo. Al Festival di Cannes ha vinto un Leone d’Argento con RAI e uno di bronzo con Greenpeace, e, come direttore creativo, un Leone d’Oro per la campagna Banca di Roma girata da Federico Fellini. Sempre a Cannes, nel 2003, è stato il giurato italiano nella sezione Press&Poster.


 

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