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m-Venue, il nuovo direct passa dal jukebox

26/07/2007

Ci ha messo sei anni per sviluppare la piattaforma interattiva, ma alla fine l’americana Akoo International ce l’ha fatta, mettendo a punto m-Venue. 

Sorta di jukebox del terzo millennio, ovviamente non utilizza più le monetine da ‘imbucare’ per ascoltare la hit del cuore ma il cellulare o altri device mobili. Compatibile con l’Apple iPhone, Safari e Microsoft Windows Mobile, consente di decidere cosa ascoltare o vedere all’interno di bar, ristoranti, negozi, teatri e altri luoghi pubblici. Ed è già forte di un repertorio di oltre 2 milioni fra brani, video, clip sportive e user-generated content.

In pratica, il consumatore sceglie ciò che preferisce scorrendo la lista dei contenuti scaricabili e invia un messaggio con il codice relativo, per poi ‘condividere’ con gli altri, grazie a grandi schermi installati nei locali. Il tutto gratis, per via di accordi già siglati da Akoo con etichette come Sony Bmg e Universal Music o con digital content provider. A pagare sono le insegne che offrono il servizio - da 199 a 499 dollari al mese - ma possono attivare promozioni, campagne pubblicitarie e iniziative di fidelizzazione sui terminali. Mirate, perché la piattaforma m-Venue registra le abitudini e i gusti dei clienti.

 

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