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Marco Testa
Peter Michael Grosser
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Gare, Assocomunicazione loda Alleanza e Imetec

25/07/2007

Monitorare fa bene alle gare. I dati dei primi sei mesi di attività di Assocomunicazione hanno mostrato un mercato pronto a cambiare. Sono state prese in esame 45 gare, per le quali gli associati hanno inviato 80 schede. Il 98% indica i nomi delle agenzie concorrenti, l’82% sono state firmate dalle aziende e nel 51% dei casi è stato concesso il rimborso spese. Tre/quattro le agenzie invitate in media e, comunque, mai più di dieci.

Era il 2006 e un’indagine conoscitiva di Assocomunicazione si ‘accorgeva’ che qualcosa nel sistema gare era distorto. In realtà il mercato già da tempo ne lamentava l’abuso, o meglio, il non corretto uso, ma mancava una presa di posizione ufficiale per sanare un processo sfuggito ormai di mano. Di qui l’inizio del controllo, definendo prerogative minime di ‘ammissibilità’. Ovviamente non un obbligo, ma un invito, così che le sorti del settore si sono messe nelle mani di un paventato spirito corporativo. Che taluni lamentano non essere sufficientemente coeso (www.youmark.it/article.php?id=1636), almeno a guardare tra le nuove gare indette e svoltesi, nonostante il monito dell’Associazione.

Il problema è che, come sempre, le distorsioni finiscono per penalizzare tutti, confinando solo ai casi degli esordi ipotetici benefici che sfumano con la prassi. Non a caso, il costo medio di partecipazione a ogni gara, all’indagine conoscitiva era risultato 22.000 euro per agenzia, traducendosi in oltre 16 milioni di euro il prezzo pagato dall’intero settore. Pari al 3% dei ricavi netti. Sottolineando che una gara su quattro finiva, poi, per non essere nemmeno assegnata.

Di qui le regole (vedi il documento di Assocomunicazione), con i must di trasparenza, tempi ragionevoli di lavoro, limite al numero dei partecipanti, rimborso spese e chiarezza del budget in questione, a rappresentare i cardini dell’imprescindibilità. Anche perché era emerso come, parliamo del meeting AdLow organizzato da Assocomunicazione il 17 novembre 2006, all’estero le cose andassero un po’ meglio, con 3-4 agenzie consultate per gara e la generalizzata contemplazione di un rimborso in media pari a 5.000 euro.

I risultati presentati da Assocomunicazione, questo 24 luglio, comunque, sembrano ammettere che del monitoraggio ce n’era bisogno. Ampia l’adesione e incoraggianti le evidenze emerse dalle numerose schede presentate (80 schede per 45 gare).

Attraverso un comunicato ufficiale Marco Testa, presidente Assocomunicazione, esprime la sua soddisfazione per lo sforzo all’autoregolamentazione dimostrato da clienti e agenzie, non nascondendo come l’esistenza di ‘alcune spine’, parla della necessità di insistere nel cammino intrapreso. A lui fa eco Peter Michael Grosser, presidente della Consulta della Pubblicità e Comunicazione Globale, nonché responsabile del progetto, che tiene a citare gli esempi più positivi. La gara per il budget pubblicitario di Alleanza Assicurazioni, con 4 agenzie invitate, più l’uscente, tempi corretti e rimborso per tutte le agenzie. Le gare a progetto Imetec, chiare e trasparenti con poche agenzie coinvolte e rimborso spese. Senza nascondere ammirazione per gli associati che hanno avuto il coraggio di ritirarsi da quelle ritenute non idonee.




 

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