Ciak junior: bullismo, razzismo, tecnologie, amore e sogni. I temi nel mondo
18/05/2009
L’onore dell’esordio della XX edizione è spettato tutto a loro, ai ragazzi della terza A del liceo classico ‘Dal Piaz’ di Feltre. Anche perché i primi ad aver superato i 15. Anni s’intende, visto che il premio Ciak Junior si era sino ad oggi concentrato solo sugli alunni delle medie. Così, ieri, alle 9.45 del mattino, hanno potuto far vedere, nell’omonima trasmissione (format ideato da Francesco e Sergio Manfio, anche regista dei film, di Gruppo Alcuni, e trasmesso in 24 paesi del mondo) in onda su Canale 5 (partner del festival da 10 anni) il loro corto ‘Light my Fire’, oltre che raccontare se stessi. Youmark li ha incontrati lo scorso venerdì, a Milano, durante la conferenza stampa di presentazione di questa edizione 2009. Capendo come, anche a guardare ai contenuti dei corti in lizza, vivere da ragazzi contemporanei sia poi uguale in tutto il mondo.
Convalidando la tesi di chi il nostro universo lo veda ormai piccolo. Con i territori a non rappresentare più confini differenzianti, quanto occasioni per vedere riproposte tematiche trasversali, raggruppando i ragazzi di tutto il mondo attorno all’ottica con cui alle stesse si guarda. Con il rammarico, forse, di notare come la serietà finisca per avere il sopravvento, lasciando che la leggerezza debba allontanarsi anche dall’età in cui sarebbe più consono trovarla.
Ben 4.000 i soggetti quest’anno pervenuti da tutta Italia, trasformandosi in film solo i tre prescelti per la sfida con il mondo, durante la settimana che va dal 25 al 30 maggio, in cui, a Treviso, prenderà corpo il XX Clik Junior Festival. ‘Light my Fire’ ha esordito nell’omonima trasmissione ieri mattina (regia di Gaetano Vaudo; produttore esecutivo Mediaset Mariateresa Ceruti; autori Davide Romagnoni e Giulio Casale; direttore di produzione Luciano Dinisi). Concentrandosi nelle connessioni tra tecnologia, amore, bullismo, e mostrando come l’univocità dell’essere sia sempre più difficile da colgiere, considerando quanto il carnefice possa a sua volta trasformarsi in vittima di un sentimento cui avrebbe volentieri nascosto la violenta strafottenza del suo rapportarsi al debole.
‘Marocco chiama Italia’, è il secondo italiano in gara, realizzato dalla terza A dell’Istituto Comprensivo ‘Virgilio’ di Sermide (Mantova), cui verrà dedicata la puntata Ciak Junior del 24 maggio, in onda sempre alle 9.45 . Mentre ‘Il Sogno’, della terza A dell’Istituto Comprensivo ‘Vittorini’ di Donnalucata (Ragusa) sarà protagonista in quella di domenica 31, mettendo in scena gli sforzi di una ragazzina sovrappeso che, aiutata dalla zia a superare l’insicurezza trasferita dalla madre, incoronerà il suo sogno da ballerina.
Molte, poi, le storie in gara da tutto il mondo. Dal racconto post terremoto firmato Cina a quello in cui riecheggia la guerra della Croazia. Dal sogno in piena atmosfera Bollywood dell’India alla pozione d’amore dell’Irlanda. Dalla riscoperta del passato di un ragazzo sudafricano ai fumetti che vivono di Israele. Vedendo nell’ultima puntata di Ciak Junior del 7 giugno raggruppati tutti i più bei momenti del Festival, sino alla premiazione del vincitore.
Ciak Junir non è solo trasmissione e concorso, ma una vera e propria kermesse dedicata al cinema e alla tv per ragazzi. Da menzionare, anche i 300 ‘video scolastici’ italiani pervenuti, suddivisi nelle sezioni 'spot’ (ha vinto quello napoletano per la pubblicità della ‘bastard card’ per avere lo sconto sui mortaretti), ‘documentario’,’ racconto’. Così come la tavola rotonda (il 29 maggio), in collaborazione con l’Unesco, ‘Fiabe moderne. Come comunicare ai giovani tramite i linguaggi audiovisivi e multimediali, i problemi che la scienza affronta nel nostro tempo’, a cui parteciperanno scienziati e studiosi della comunicazione di tutto il mondo.
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