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Layla Pavone, managing director Isobar
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iProspect indaga l'online display advertising

13/05/2009

L'agenzia specializzata in Search Engine Marketing, iProspect, appartenente al network Isobar, ha pubblicato i risultati della ricerca 'Search Engine Marketing e Online Display Advertising Integration'. La ricerca di iProspect, commissionata negli Stati Uniti a Forrester consulting, mette in risalto che quasi lo stesso numero di internet user che visitano un sito web in seguito all’esposizione ai banner e ad altri formati pubblicitari, reagisce ed interagisce alla campagna pubblicitaria online effettuando una ricerca su un motore di ricerca.  I risultati di questo nuovo studio indicano che i due canali online hanno una relazione molto più stretta di quanto si potesse pensare.

La ricerca mette in evidenza che gli utenti rispondono all’esposizione e alla sollecitazione della campagna di display advertising nel seguente modo: il 31% interagisce cliccando direttamente su un banner pubblicitario o altri formati display; il 27% reagisce ricercando informazioni sul prodotto, sul brand, o l’azienda tramite un motore di ricerca; il 21% risponde digitando direttamente l’indirizzo web dell’azienda nel proprio browser e navigando direttamente nel sito web, il 9% naviga alla ricerca di informazioni sul prodotto, il brand, o l’azienda attraverso i social media. 

Il tutto suggerisce che alla display advertising, ovvero alla pubblicità tabellare online, si deve attribuire un ruolo sempre più importante nelle strategie di comunicazione, sia per il suo contributo in termini di brand awareness, sia per la capacità di stimolare un’interazione attraverso comportamenti degli utenti internet che possono spaziare dal click through all’approfondimento di informazioni sulla marca e sul prodotto attraverso i social media.

In sostanza, il search diventa un modo alternativo e complementare di interagire con la brand, laddove il ruolo dei banner, dei rich media e di tutti i formati online più evoluti e impattanti, diventa sinergico e costituisce un incentivo all’attività effettuata successivamente sui motori di ricerca. Quindi, gli investitori pubblicitari nel momento in cui decidono di fare un investimento in display advertising dovranno contemporaneamente considerare la leva del search marketing, fondamentale per catturare la domanda indotta dalla campagna banner, cosa non sempre scontata fino ad ora.

Fra le altre evidenze emerse dallo studio, il fatto che un terzo degli utenti di Internet (il 33%) che interagisce direttamente con il display advertising alla fine acquista da prodotti proprio da quelle aziende con le quali ha maturato una certa familiarità in misura doppia rispetto a coloro i quali sono stati esposti, per la prima volta, ad un’offerta di prodotto attraverso la display advertising (14%). Ancora una volta il ruolo della pubblicità online si rivela importante in termini di contributo al ricordo della marca e a tutte le metriche che vanno nella direzione dell’acquisto. 

 

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