Sei in: Youmark > Rubriche > Marketing


[vedi il film]

Manfredi Palmeri, il negozio del futuro deve fare uso delle nuove tecnologie


[vedi il film]

Giampaolo Landi di Chiavenna, il progetto vuole essere anche culturale e di educazione alimentare
I prodotti nel paniere virtuale
rss

Il negozio diventa super. Virtualmente ma di qualità

07/05/2009

A lanciare la sfida è il Comune di Milano, che per l'edizione 2009 del Gran tour della Qualità Alimentare, nato per sostenere le diverse produzioni agroalimentari di qualità lombarde, garantite e tipiche, lancia l'iniziativa spes@casasottocasa. Internet e le nuove tecnologie entrano così negli esercizi di prossimità. Perché non bisogna più pensare al negoziante chiuso nella sua bottega.  E oggi 40 mq nel centro storico della città possono triplicare grazie alla rete.

L'idea nasce nel capoluogo lombardo ma non nasconde l'ambizione di conquistare il territorio nazionale. Motore sono i negozi alimentari specializzati di Milano e provincia aderenti alla Fida - Federazione Italiana Dettaglianti dell'Alimentazione. Al momento quelli che hanno detto di sì sono circa una trentina. Mettono a disposizione, in fase sperimentale fino al prossimo 18 maggio, oltre al loro tradizionale assortimento diversi prodotti che possono essere ordinati online all'indirizzo consorziofia.it/spesacasasottocasa, ma anche per telefono o di persona, disponibili entro 48 ore e con la possibilità di vedersi consegnata la spesa a domicilio.

Al di là dell'iniziativa in sè, che si chiude fra una ventina di giorni, interessante è il progetto. L'obiettivo è infatti di rendere a fine anno il servizio permanente, arricchendo il catalogo fino a 1.500 referenze a prezzi competitivi, non avendo il negoziante costi aggiuntivi. Ad occuparsi infatti della gestione del magazzino virtuale-reale e dello stoccaggio è Gam - Gruppo Alimentaristi Milanesi, da oltre trent'anni punto di riferimento negli acquisti dei negozi tradizionali milanesi.

Andando anche oltre il mero ordine online e osando di più, in un'ottica di maggiore interazione e di un rapporto one to one. Con il cliente che da casa vede la merce esposta nel punto vendita e decide seduto in poltrona esattamente cosa comprare. E preparandosi al 2015, con l'Expo e il suo indotto. Fatto anche di persone che andranno a fare la spesa e potranno scoprire l'origine del Bitto o del Bagoss perché in salumeria ci sarà uno shop vallet. Totem touch screen. Ovviamente, multilingue.

 

guarda tutte le notizie di Marketing


Giorno Settimana Mese