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Uno stralcio dell'intervento di Filippa Lagerback durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi frullati di frutta fresca Chiquita
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Pisani/Chiquita: frullati con filiera, bollino e 5 mio per il lancio

09/04/2009

E l’allusione a Dimmidisì è più che chiara. Anche perché in Italia i due stanno da soli costruendo una categoria. Quella dei frullati di frutta fresca, che solo da quest’anno hanno fatto ingresso nel nostro paese. Con Chiquita a crederci a livello internazionale, dal 2006, con il primo lancio in Belgio e Olanda. Vendendo, nel 2008, 30 milioni di bottigliette worldwide. Partendo a febbraio e più timidamente in Italia, in attesa che la distribuzione sia più massiccia. Anche perché a festeggiare la presenza sarà una campagna che complessivamente vale 5 milioni di euro e che, per il momento, si è espressa solo in azioni sul pdv e sul web. Il tutto a firma Ogilvy. Al microfono di youmark Maurizio Pisani, direttore marketing Chiquita

Seppur le banane valgano ancora l’85% del business, Chiquita diversifica. Oltre alla frutta, anche ananas e kiwi, il bollino blu si trova da febbraio a identificare quattro diversi gusti di frullati di frutta fresca. Banana fragola e banana ananas, cocco e mango, lampone e melograno. Che costano circa 2 euro l’uno (per la precisione il prezzo consigliato per ogni bottiglietta da 250ml è 1,99euro). Aspettando che la distribuzione sia più massiccia per partire con la campagna multimedia. Tv, stampa, radio, outdoor. Senza far mistero della reticenza di certe insegne (Esselunga, ad esempio, ha detto no), tanto l'ingresso di possibili concorrenti non fa paura. Anche perché, sulla scorta di quanto è già accaduto all’estero, solo le marche sono in grado di creare nuovi mercati. E anche dove si sono viste nascere private label, il brand ha continuato a mantenere il proprio ruolo di traino. 

 

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