Gianera/Buy Vip: oggi facciamo da soli, ma guardiamo a un adv fuori rete
03/04/2009
In Italia fa il suo ingresso nel 2007. Ma in Europa nasce nel 2005. Si occupa di shopping online. Con modello push, basato su definite campagne vendita (tre nuovi cataloghi al giorno, con 80 prodotti ognuno) e prezzi da affare. Meno 50-70%. Su tutto quanto è fashion. Moda, ma anche cosmesi, elettronica, articoli per la casa. Con la forza della logistica a consentirle ampia manovra sugli sconti. Perché si acquista sul venduto, trattando direttamente con le marche, senza bisogno di immobilizzi in magazzino. Parliamo di Buy Vip.
Che ha chiuso il 2008 con ricavi pari a 28 milioni di euro (+460% rispetto al 2007), significando nella sola Italia 65.00 ordini e 150.00 prodotti venduti, per un totale di 1 milione e mezzo di utenti. E preannunciando +30% mese su mese in questo esordio 2009, tanto da lasciar pensare a incrementi del budget di comunicazione, volendo pure uscire dalla rete. Ieri, a Milano, in occasione della presentazione della ricerca ‘Di che shopping sei?’ da Buy Vip Italy realizzata nel primo trimestre di quest’anno su 16.000 utenti online, youmark ha intervistato Franco Gianera, managing director.
In quanto ai risultati dell’indagine, poi, non stupisca che aumenta il numero degli uomini che compra fashion online e nemmeno che il sesso forte è più fashion victim (58% contro il 43% delle donne). E la causa è da ricercare nella maggiore ‘autonomia’ femminile nel disegnare il proprio stile, mixando le differenti proposte, anziché uniformarsi a quella di una marca preferita.
Altrettanto interessante è la natura compulsiva dello shopping contemporaneo. Il 55% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di volere subito quello che vede e che gli piace. Confermando la scarsa propensione italiana alla programmazione delle spese. Mentre cresce l’appetibilità dell’e-commerce, a patto che sia conveniente, oltre che allargare le possibilità di scelta e far risparmiare tempo. Ma attenzione, anche lo sconto deve avere misura. Non troppo poco, ma neanchee troppo, pena la perdita di fiducia. Diciamo che 50% off è un giusto compromesso.
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