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Save your logo chiama a raccolta gli 'animali' famosi

05/03/2009

Ad esempio Lacoste, prima ad aver aderito al progetto del Global Enviroment Facility. Ma ne possono venire in mente tanti altri. Come Puma, Jaguar o il Gruppo Generali con il suo leone. L'invito è rivolto a tutte quelle aziende che hanno raggiunto il successo e che per il loro marchio sono ricorse a un animale o a una pianta in via di estinzione.

Il presupposto è semplice: nel mondo molte specie stanno scomparendo. Per l'esattezza, secondo la Iucn Red List, almeno una su otto razze di uccelli, una su quattro razze di animali e una su tre di anfibi. In pratica, è stato stimato che da qui al 2050 potranno estinguersi dal 15 al 37% fra tutte le specie oggi esistenti.

Ma non manca la buona notizia. Qualcosa si può fare grazie alla loro salvaguardia. Tutta una questione di fondi. Ed ecco l'idea. Molte aziende e organizzazioni hanno utilizzato immagini di animali e piante in pericolo come loro simbolo. Perché non coinvolgerle in un progetto in loro difesa?

Questo vuole fare The Save Your Logo Fund, raccogliendo soldi e devolvendoli in modo organico e coordinato a tutela dell'ambiente. Per fare qualcosa di concreto servono dai 2 ai 5 milioni di dollari per specie. Ci si aspetta che ogni azienda aderente investa un milione e mezzo di euro in tre anni.

Ad informare i consumatori sull'evoluzione dei 'lavori in corso' ci penserà una campagna di comunicazione e, ovviamente, internet. Se desiderate entrare in contatto con l'organizzazione potete cliccare qui.

 

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