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Aldo Cernuto/ Roberto Pizzigoni: i nomi brutti funzionano in pubblicità?

05/03/2009

Perché l’unico dubbio che all’indelebile coppia resta insoluto è come dovrà chiamarsi la loro agenzia. Che nascerà tra cinque/sei mesi. Con le idee più che chiare. Tra cui brilla la certezza di non finire vittima del vortice creato dalle due contrastanti direttive dell’attuale mondo della comunicazione. Dunque, innovazione, con le sue esigenze di strutturazione, e crisi, che spinge alla destrutturazione. Perché la 'Cernuto Pizzigoni', supponendo per un attimo si decida di chiamarla così, è oggi che nasce. 

Ci pensavano da tempo, infatti, ma ora è il momento giusto. Perché ha senso fare qualcosa di diverso. Molta sostanza, poche cose superflue, coinvolgimento totale, stretto contatto con il cliente. A sostegno di una cultura del fare, che vedrà la coppia impegnata in prima linea. Snelli, veloci, efficaci, per contribuire alla crescita del valore della marca. 

Insieme ad altre persone, costruendo allo scopo una rete di alleanze. Multidisciplinare, non certo classica. Creando il proprio modo di lavorare. Che veste appieno la contemporanea tendenza all’agilità. Pagando quello che effettivamente si usa. In nome dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità.
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