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Massimo Beduschi e Paolo Stucchi, joint chief executive officers MindShare Italia
Dominic Proctor, ceo worldwide MindShare, e Nick Emery, chief strategy officer
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MindShare è Global Media Agency secondo AdAge

02/03/2009

Advertising Age ha assegnato a MindShare il riconoscimento di Global Agency of the Year per il 2008.
Massimo Beduschi e Paolo Stucchi, joint chief executive officers in Italia, hanno lavorato per tutto il 2008 e stanno ancora lavorando alla messa a punto del nuovo modello di agenzia. L'obiettivo è di perfezionare l’integrazione fra clienti, gruppi di lavoro e le diverse expertise necessarie per comunicare e vendere.

Il premio è stato assegnato in seguito a due diversi ordini di considerazioni. MindShare viene definita branded-content powerhouse per aver direttamente ideato contenuti prodotti dai brand clienti, creando per loro su larga scala programmi televisivi rivolti a diversi mercati. In particolare, la testata mette in risalto l’audience - 73 milioni di spettatori e share dell’8,7% - di 'Ugly Betty' in Cina, dove il programma non è stato prodotto da un network televisivo o da una casa di produzione, ma da Unilever, cliente di MindShare a livello globale. 

La seconda ragione è che la sigla nel corso dell’anno passato ha completamente reinventato la propria struttura inserendovi una componente di creatività, ha raccolto circa 2 miliardi di dollari in termini di new business e ha fornito progetti di comunicazione creativi e integrati a clienti come Unilever, Nike e L’Oréal in tutto il mondo. 

Il tutto operando per fornire ai propri clienti una full-service experience con al cuore una media agency, con specialisti che si integrano fra loro. Non a caso, oggi i planner siedono accanto agli esperti di digital e questi accanto a qualcuno che si occupa di content e tutti conoscono bene i brand. In Europa, ad esempio, MindShare è sia l’agenzia di planning di Ford sia l’agenzia che briffa le agenzie creative.

La ristrutturazione ha ottimizzato e semplificato l’agenzia in quattro unit: client leadership, una unit di consulenti di business-planning, un hub creativo chiamato Invention e the Exchange, la unit che si occupa del buying, nella quale è impegnata almeno la metà dello staff worldwide, composto da più di 6.000 persone.



 

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