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Massimo Oriani, direttore marketing Amadori. Contro la crisi la marca può più dello sconto
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Amadori-Oriani : 4 mio per la prima volta ‘integrata’ sempre con D'Alv, BBDO

30/01/2009

Perché la fedeltà paga, specie quando si è saputo scegliere il partner giusto. Come dimostra la durata del rapporto tra l’agenzia e l’azienda, sottolineato dalle parole di Francesca Amadori, responsabile corporate communication. Per il lancio della nuova linea ‘i Fidatissimi’, infatti, non si sono avuti dubbi, lasciando che fosse sempre D'Alv, BBDO a curare la prima volta integrata di questo brand. Non solo stampa e tv, infatti, ma pure radio e web, interattivamente. Con Massimo Oriani, direttore marketing Amadori, a scommettere sul valore della marca. Perché la carne non è più commodity. Crisi nonostante, meglio, soprattutto. 

Una campagna che segna la volontà di ripensare la strategia di comunicazione dell’azienda, above e below the line. Investendo 4 milioni di euro, parte dell’1% del fatturato che Amadori dedicherà alla comunicazione anche per il 2009. 

Come a youmark  anticipato dallo stesso Oriani lo scorso ottobre, l’obiettivo è perseguire la strategia di riposizionamento dei prodotti in portafoglio. Non che si smentisca la tradizione di una co-leadership con Aia nel comparto avicolo tradizionale, ma certamente si ammette la crescente presa di valore del settore dei prodotti ad alto contenuto di servizio. Perché è quanto vogliono i consumatori. Facilità e velocità di preparazione, unitamente alla garanzia sulla provenienza e sulla qualità, al gusto e alla varietà di scelta. 

Non a caso, il lancio dei ‘Fidatissimi’. In realtà non una vera e propria innovazione di prodotto (fatte salve le migliorie apportate a ricette già esistenti, dai cordon bleu alle ortaiole), quanto l’accorpamento di una filosofia in una comune linea, a unificazione del messaggio da trasmettere al mercato. Tanto che della rassicurante presenza di Francesco Amadori non rimane che la voce. Perché, ormai, di Amadori ci si fida.

 

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