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Universal McCann dedica il Natale alla casa

26/11/2008

E come sua consuetudine lo fa in anticipo. In più di un senso. Perché non è solo il Natale ad essere chiamato in causa. Sul palco, infatti, ieri sera a Milano è sfilato un forte credo. Strategico. Pensando che in un momento di crisi si debba investire. In risorse, creatività, ricerche. Per garantire alle aziende valore aggiunto, consulenza. Anche ad onta dei tagli che l’internazionale richiede. Identificando nell’unconventional la via, certi che alle parole debbano seguire i fatti. Come Gianfranco Piccolo, amministratore delegato Universal McCann, ha chiaramente spiegato nel discorso di introduzione della prima ricerca sulla casa, realizzata per UM da Eurisko. 

Unica. In primo luogo per metodologia. Con le fasi qualitative e quantitative che si incrociano, nell’obiettivo di capire, censire e misurare l’evoluzione dei consumi e dei prodotti, così come dei ruoli all’interno della casa, dando un peso a familismo e individualismo. Non solo, perché il fine è pure analizzare come evolvono gli spazi interni, nonché identificare e mappare i nuovi orientamenti di vivere e intendere la casa, prefigurare i prodotti, i servizi e le comunicazioni più attese per soddisfare tali orientamenti. 

Le principali evidenze mostrano come per gli italiani la casa sia il bene più prezioso, per il quale vale la pena di spendere ad investire. L’80% ne possiede una. In molti ne vorrebbero un’altra. Per tutti rappresenta una ‘neverending story’, nel senso di progetto che mai finisce, che continua a definire nuove e rinnovate attenzioni. 

In linea di massima sono sei i modi di viverla e desiderarla. C’è quella 'dei desideri' (oltra a 5 milioni di italiani, specie tra i 35 e i 55 anni), per cui non ci si pone limiti, purché soddisfi. Ma anche la ‘always on’, più da giovani (5 milioni di 30-35enni), spaziando dalla palestra all’home theatre, dall’office all’area relax. Ancora, la casa 'friendly' (7,5 milioni, perlopiù coppie con almeno un figlio), non necessariamente ricca, ma aperta sul verde. La ‘piccola ma bella’ (7,6 milioni), la ‘perbene’ (5,2 milioni), che non lascia mai la via della tradizione, e la casa 'vuota', ossia valutata non nell’immediato, ma come investimento. 

Ricordando che il 65% degli italiani vive in appartamento. Il 79% desidererebbe la villetta. Il 47% ha un solo bagno, il 45% due, il 70% ne desidera più d’uno.

 

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