Pecori Giraldi/ Remington: fateveli a casa, un milione di euro per farlo capire
18/09/2008
Il lancio vero e proprio avverrà a novembre, puntando molto sui regali di Natale per 'fare cassa’. Ma in Italia a consigliare all’acquisto della nuova linea Shine Therapy di Remington non sarà il fusto disposto allo streptease, creato da Albion appositamente per il brand. La tentazione, infatti, è stata destinata al solo pubblico inglese. E’ comunque in arrivo l’adattamento dello spot internazionale e, soprattutto, molti eventi dimostrativi direttamente nei punti di vendita. Perché, in quanto a bellezza, nessuno più di noi italiani è simile a ‘San Tommaso’. Specie se in gioco è un acquisto premium price, come i nuovi phon e piastre della linea promettono di essere, costando circa 50 euro cadauno e trasformando il momento dell’acconciatura in cura del capello. Ne parliamo con Vieri Pecori Giraldi, marketing manager di Remington Italia.
Partiamo dalle cifre. La comunicazione, infatti, costerà ben un milione di euro. Non è poco per un business che nel nostro paese è valso 17 milioni di euro, crescendo del 15% sull’anno precedente. A rincorrere il Regno Unito, che con quota di mercato pari all’80%, si conferma paese top, nonostante la marca abbia origini Usa.
Complice soprattutto il boom del comparto delle piastre, che peraltro ha anche spostato l’interesse Remington, facendo assurgere la donna a pubblico da non sottovalutare. Con l’obiettivo di convincere le italiane a farsi i capelli da sole, come in gergo si usa dire, trasformando asciugatura e piega in momenti di bellezza.
La rivoluzione, infatti, sta proprio qui. Negli olii nutritivi, cheratina e complessi vitaminici, veicolati dall’emissione di micro particelle a base di avocado. Ecco perché le dimostrazioni sono tutto. Se la campagna avrà avvio a novembre, infatti, alcuni punti vendita già a ottobre inizieranno a far 'assaggiare' il prodotto, inaugurando il piano di comunicazione.
Che nell’advertising ha scelto di premiare i media tradizionali. La pianificazione a firma MediaCom, quindi, si è soprattutto concentrata su Mediaset, con un po' di Sky e allargando pure alla stampa. Da non sottovalutare, comunque, l’online. Ufficio stampa e relazioni pubbliche, invece, sono a firma Aida Partners Ogilvy PR.
Ma sulla creatività, l’italia non ha voce. Come dimostra lo spot internazionale che arriverà. Alla specificità locale è preferita l'uniformità di immagine e di visione.
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