Sassoli de Bianchi: le aziende non sanno
03/04/2008
Le aziende chiedono all’Upa strumenti per riuscire a capire il cambiamento in atto nella comunicazione contemporanea. Il che significa interesse e soprattutto voglia di addentrarsi nelle nuove dinamiche. Con la multimedialità a fare da padrona, seppur ci vorrà tempo perché gli investimenti mostrino effettivamente la propensione per una neutrale articolazione. Youmark ne parla con Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Upa, in occasione della presentazione dei dati di bilancio della 'sua' Valsoia.
Più nelle parole che nei fatti, almeno in quelle che riempiono i nostri giornali. La paventata crisi, infatti, in realtà non sembra per il momento influire sugli investimenti pubblicitari degli associati Upa. Se il 2007 chiudeva con una crescita nell’ordine del 4%, i primi mesi 2008 lasciano ancora meglio sperare.
Con i gusti delle aziende che allargano gli orizzonti, in nome di una multimedialità impossibile da ignorare. Ma che, prima di riuscire ad alterare equilibri, ha bisogno ancora di tempo. Non a caso, accanto all’esigenza di essere rappresentate nella difesa dei loro interessi, a Upa le aziende chiedono strumenti per capire la complessità della comunicazione contemporanea.
Tornando, invece, a parlare di crisi, c’è da dire che sembra non toccare nemmeno l’alimentare. Per sua natura anticiclico, chiudeva il 2007 a + 2,7%, con il comparto dei prodotti salutistici a crescere ancora di più. Perché a tutto si può rinunciare meno che al proprio benessere. E lo dimostra il numero sempre maggiore di consumatori che strizzano l’occhio agli alimenti che promettono di preservarlo, disegnando il percorso innovativo delle aziende del settore.
Tanto che una realtà come Valsoia chiude il bilancio con un fatturato di quasi 55 milioni di euro, il 7,9% in più del 2006, soprattutto grazie ai dessert (+24,2%) e alle bevande (+9,4%). Certamente credendo alla comunicazione, ma in senso ‘conservatore’. Da quindici anni continua a insistere con la stessa campagna. Cambiando estetica, modi e linguaggi di stampa e spot, ma sottolineando i medesimi valori di marca, per un posizionamento preciso e costante.
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