Giubertoni/ i Jefferson: il nostro adv è unconventional
21/02/2008
Anche It’s Cool ha la sua agenzia. Di advertising. Perché ne sentiva il bisogno. Meglio, lo sentivano i suoi clienti. I Jefferson il suo nome, con un richiamo agli anni ’70 per appropriarsi della loro intensità, che ha dato alla luce molti dei più noti fenomeni di moda, design, advertising. Non a caso, la specificità qui guarda alle nicchie. Volendo soddisfare le esigenze non convenzionali dei brand, lavorando sui media alternativi. Come a youmark racconta Andrea Giubertoni, suo amministratore unico.
Sicuramente piace. L’idea che siano gli eventi a farsi asse portante del bisogno di integrare competenze e professionalità. E’ da questa visione, infatti, che è nata l'esigenza. Una necessità espressa dal mercato, con i clienti di It’s Cool a sentire la mancanza di soluzioni advertising. E It’s Cool a sentire di perdere occasioni.
Senza usurpare terreni. Andando, invece, a ‘servire’ una nicchia. Sicuramente interessante e in divenire, quale l’insieme dei media alternativi è. Eventi, dunque, ma sopprattutto il resto. Dal guerriglia al virale. Insomma, ragionando l’advertising tradizionale con strumenti non convenzionali.
Perché anche i big spender hanno cambiato il loro approccio al target. E l’esperienza conta. La capacità di guardare oltre numeri e parole, enfatizzando il contatto. Relazionarsi, uscire. Perché i brief non restino parole appese sulla carta, quanto piuttosto sensazioni animate, frutto di un contatto vero, di informazioni acquisite. Al punto da parlare di ‘brainstreetstorming’, concretizzando il senso della conoscenza, del rapporto diretto, dell’azione sul campo.
Chi è Andrea Giubertoni
Nato nel ‘72 all'ombra del Vicolo delle lavandaie, cresce e studia a Milano, per poi trasferirsi per esperienze di studio e lavoro negli Stati Uniti e in Sud America. Tornato nel capoluogo meneghino inizia a lavorare in Zenith Optimedia. Diventa poi ‘cliente’ quale media manager in L'Oreal e successivamente in Vodafone, allora Omnitel. Dove più tardi si occuperà di sponsorizzazioni e eventi. A chiudere il cerchio, la successiva esperienza in una concessionaria di pubblicità. Giungendo così all’attuale posizione di amministratore unico de i Jefferson.
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