Il design darà linfa al prossimo Cannes
20/02/2008
Sipra ci ripensa. E il ragionamento viene giustificato dalla necessità di rinnovare il proprio essere all’interno del Festival, riflettendo sullo stato della creatività in Italia. Al punto da dirsi pronta ad assumersi tutte le responsabilità di un ruolo attivo. Magari anche facendosi carico di portare i nostri giovani ad imparare dall’internazionale che lì sfila e dai numerosi workshop e seminari. Ovviamente chiedendo aiuto a Upa, Adci e a chiunque abbia a cuore le sorti della comunicazione nostrana. Potendo anche pensare a un premio interno tutto nuovo, per allenare al confronto worldwide. Che sino a oggi non ha certo entusiasmato. A nostro sfavore. Intanto Cannes innova e apre al design.
Insomma, la presentazione dei nuovi palinsesti autunnali Rai a Sant Moritz, non più a Cannes, un po’ fa temere circa l’affluenza delle nostre aziende al Festival. E se da casa Sipra piovono parole tranquillizzanti, smentendo di aver voltato le spalle ‘all’adv’, trattandosi solo di pausa di riflessione per rivitalizzare il suo stesso ruolo, Philip Thomas, ceo del Festival, ieri alla conferenza stampa milanese di presentazione delle novità 2008, pur senza ‘incolparne’ Sipra, da lui giudicata uno dei migliori partner, non ha potuto esimersi dal raccontare gli scarsi ‘numeri’ nostrani.
Con i delegati a ridursi progressivamente negli ultimi tre anni, essendo nel 2007 poco superiori ai 400, contro i quasi 500 del 2005. E le aziende ad oscillare tra le 40 e le 50 in tutto. Per non parlare delle campagne iscritte, che passano da 600 a 500. E soprattutto dei premi vinti, con l’anno passato a rappresentare un’onta per la creatività italiana.
Una performance al ribasso, che trova degna compagnia nel confronto con gli altri Paesi europei. Di cui la Francia è ultima. Sembra per ‘snobismo’. Almeno da quanto riferito da Thomas, che spiega l’atteggiamento ricorrendo allo scarso glamour esercitato sui francesi da questa cittadina del sud, ma soprattutto al giudizio di eccesso di carattere anglosassone espresso sul Festival. Con il risultato che il Giappone presenzia con il doppio dei delegati francesi e il Brasile addirittura il triplo.
Segno dei tempi. In più di un senso. Perché non è solo la comunicazione a essere cambiata. Come dimostrano le nuove categorie introdotte. Con quella dedicata al design a segnare la grande new entry di questa edizione 2008. Volendo premiare la comunicazione di prodotto nelle tre sezioni: Packaging, Brand Identity e Environmental Design, per stand e spazi espositivi. Il tutto sotto l’egida di un guru del calibro di Rodney Ficht Cbe, ceo Ficht Worldwide, chiamato per accendere i riflettori sul suddetto debutto, interessando l’universo del design.
Lo sono anche gli equilibri di ‘potere’ tra i diversi paesi del mondo, creativamente parlando, ovviamente. Fino al 2002, infatti, Europa e resto vincevano in modo pressoché uguale. Oggi, invece, se togliamo i risultati Usa, che si mantengono circa stabili, il vecchio continente appare schiacciato dall’extra. Il Canada ha trionfato con Dove Evolution, grazie a un’idea di due ragazzi. Nazioni come il Sud Africa, la Nuova Zelanda si sono altrettanto imposte. Paesi ai ‘margini geografici, a testimonianza di come oggi le aziende possano andare ovunque per accaparrarsi il meglio della creatività.
Sempre in tema di innovazioni, infine, da segnalare anche la nascita della sezione Integrated Film, per premiare campagne concepite per diverse piattaforme (tv, cinema, mobile, internet), valorizzando crossmedialità e nuove tecnologie.
Ancora, la grande enfasi data ai giovani, la cui competizione è stata non a caso ribattezzata Young Lions Competition. Introdotta, inoltre, la categoria Media. Il tutto in uno spazio interamente dedicato agli under 28.
I Giurati italiani del Festival di Cannes 2008
Giuria film: Fabrizio Russo, Chief Creative Officer, TBWA\Italia
Giuria press: Sergio Rodriguez, Group Creative Director, Leo Burnett
Giuria media: Valentino Cagnetta, Ceo, Media Italia
Giuria cyber: Till Neuburg, Communications Strategist, Globiz
Giuria direct: Paolo Iabichino, Creative Director, Ogilvy One
Giuria radio: Francesco Roccaforte, Founder, Music on Demand
Giuria design: Claudia Neri, Founder, Teikna
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