Sportitalia, contenuti tematici e selettivi
07/02/2008
Apparentemente sembrerebbe un’ardua impresa. Puntare tutto sulla tv, quando la comunicazione delle aziende è costretta a pensare oltre lo spot. Invece Sportitalia festeggiando ieri i suoi primi quatto anni, lo rifarebbe. A sostenerlo è anche la sua concessionaria. Solosport, infatti, per il 2008 parla di raddoppio, puntando a 9 milioni di euro. Giuseppe Ferrarini, suo responsabile, spiega a youmark perché.
Intanto una precisazione. Dall’inizio del 2007, l’intera raccolta pubblicitaria dei due canali sportivi targati Europa Tv, Sportitalia e SI Live 24, e quella ‘locale’ di Eurosport, Eurosport 2 e Eurosportnews è gestita da Solosport, società che fa capo allo stesso Bogarelli, direttore responsabile di Sportitalia.
Ma non solo, visto che l’idea è a tutti gli effetti multimediale. Nell’abbandono dell’analogico, infatti, l’offerta si è definita attraverso la piattaforma Sky, all’interno del pacchetto mondo, dunque base, e digitale terrestre, ma anche Dbvh, accordo con Vodafone e Tim, e Iptv, grazie ad Alice e Tiscali. Con il sito www.sportitalia.com a rappresentare l’ultima frontiera inglobata nel pacchetto.
In un paese dove a dettare legge è la tv generalista, non è azzardato credere così tanto alla specializzazione?
“La nostra forza è la qualità. Di contenuti. Di target. Della pubblicità. L’affollamento non esiste. La coerenza viene garantita potendosi inserire in contesti che tutelano i marchi, accoppiandoli per analogia tematica e concettuale. Auto, profumi da uomo, cravatte. Il 2007 per noi è stato l’anno della partenza. Avevamo fissato l’obiettivo a 6 milioni di euro. Abbiamo raggiunto i 4,5, oltre a un ulteriore mezzo milione di cambio merci. La svolta è attesa per il 2008, puntando ai 9 milioni, ma con la prospettiva di raggiungere i 10”.
Chi è il vostro telespettatore e quanto vale in termini quali e quantitativi?
“E’ uomo, con focus tra i 14 e i 44 anni, diversificando la concentrazione a seconda delle fasce orarie, con quelle serali a segnare la presenza più massiccia dei più maturi. Complessivamente, nelle cinque reti, raggiungiamo i 100.000 telespettatori a minuto medio. Si tratta di un’audience fidelizzata. Non siamo la tv dei grandi eventi, garantiamo copertura grazie alla frequenza, possiamo contare sulla fidelizzazione, rappresentando per il nostro telespettatore un appuntamento fisso”.
A quanto ammonta la vostra soglia d’accesso?
“Dai 50.000 ai 60.000 euro, per un paio di settimane di pianificazione, che coprono tutti i nostri canali”.
Credete sul web, che ruolo ha il vostro sito?
“ci crediamo molto www.sportitalia.com è un video portale, potendosi avvalere di tutto il nostro repertorio. Il web, comunque, non è per noi centrale, ma elemento di supporto al sistema di comunicazione offerto”.
Gli obiettivi per il 2008 sono ambiziosi. Su cosa poggiano?
“Sulla risposta ottenuta dal mercato nel 2007. Sul volano generato dal web, sulla qualità e fedeltà della nostra audience. Nonché sullo sviluppo del digitale terrestre. Che è certezza a giudicare da quante televisioni vengono oggi vendute con il decoder incorporato. L’ex ministro Gentiloni ha parlato di 300.000 nuovi apparecchi al giorno. E poi basti pensare che quattro anni fa gli abbonati Sky erano 3 milioni, oggi sono 4. I decoder per digitale terrestre non superavano i 3, oggi raggiungono i 6 ”.
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