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Quando il capello parla di noi

28/01/2008

Sono sempre più protagonisti in pubblicità. Da Hair Club for Men, catena americana contro la calvizie, ai riccioli di Ronaldo per la nuova era Crescina, senza dimenticare ‘todos per un pelo’, la saga 2007 con cui la telco argentina Arnet Broadbant chiamava a raccolta nuovi clienti. Youmark ha deciso di parlarne con qualcuno che se ne intenda. Non di comunicazione, ma di chiome. Chiedendo delucidazioni a Pino Casciaro, titolare dell’omonimo salone di Pistoia, nonché consulente Elgon.

Per la donna manager al primo posto la praticità. Con linee tecniche, definite, capaci di essere gestite in autonomia, per permettere vite sull’onda del Jet Lag . Senza però mai rinunciare all’estetica, perché si sa, piacersi è ormai un must.

E i più vanitosi sembrano essere gli uomini. La cui spesa in cosmesi è cresciuta in sordina, lasciando per anni che fosse il gentil sesso a meritare il titolo, con tutto quanto di superficialmente effimero in esso si poteva evidenziare. 

Sino alla riscossa. Sempre che per molti possa essere considerata tale, con i maschi a dedicare più tempo e denaro alla loro estetica, magari sotto le mentite spoglie della ragione di un ‘dovere’ per motivi di lavoro e business, meno inclini a confessare il piacere di ore trascorse a pensare a sé.

Fatto sta che entrambi ai capelli ci tengono, e parecchio. Dalla cure per sconfiggerne i problemi, all’ambizione di una chioma trendy. Perché anche qui ci sono mode e modi. Oggi è di nuovo in auge lo stile anni ’80, anche se Casciaro precisa come le tendenze più vere nascano osservando i giovani per strada, il loro modo di essere, vestirsi e acconciarsi. Il che fa anche un po’ paura, a giudicare dal look di certe tribù metropolitane. Scherzi a parte, stiamo parlando di un mercato miliardario.

Nonostante la crisi, infatti, gli stylist che sanno lavorare hanno i saloni sempre pieni e altrettanto dicasi dei volumi di vendita delle aziende della cosmesi di settore. 

Senza dimenticare si tratti di una professione creativa, che all’estro chiede molto. Non tutto, però, perché altrettanto importante è la sua impostazione. Fondamentale, infatti, è il recupero della centralità della formazione, per acquisire le capacità tecniche indispensabili a fare la differenza. Nel taglio, come nel colore. 

Con lo zampino della comunicazione, perché anche quando il suo oggetto è chi dei nostri capelli si occupa, aiuta non poco a determinarne il successo.

 

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