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Giannello Lupidi, direttore Riello Division
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Lupidi/ Riello: una leadership sostenibile

18/01/2008

Il gruppo Riello è da 80 anni leader italiano e internazionale nella produzione e distribuzione di prodotti e servizi per la climatizzazione degli edifici. La sua lungimiranza è stata cogliere sfide e opportunità di un sistema di gestione capace di garantire uno sviluppo sostenibile. In particolare, la sua divisione ‘verde’, ossia la Riello Division, dal 2006 ha avviato un percorso di radicale trasformazione del proprio ‘metabolismo industriale’, attraverso uno strategico e sistematico avanzamento verso obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. 

Youmark ne parla con Giannello Lupidi, direttore Riello Division, che nella comunicazione identifica una leva  fondamentale. Perché nel futuro sarà sempre più necessaria per trasferire al pubblico il valore di questa ‘responsabilità’. 

All'interno del vostro gruppo, come si è operativamente tradotto il credo nella Csr, responsabilità sociale d'impresa?
“Nella nuova modalità gestionale, che si fonda su una gerarchia concettuale distinta in sei livelli:
avviamento di un percorso di trasformazione del paradigma industriale perseguendo una visione completa.
Sviluppo di competenze solide in materia di sostenibilità all’interno dell’azienda, a partire dal team di vertice.
Implementazione della conoscenza dei nuovi prodotti e servizi che concorrano al raggiungimento della visione di sostenibilità all’esterno. Analisi della situazione attuale, individuazione e misurazione delle principali aree non sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, sia nei processi interni che rispetto agli impatti dei prodotti e dei servizi verso l’esterno. Individuazione delle aree di opportunità. Comunicazione all’esterno e all’interno della nuova visione industriale”.

Quanto investite in ricerca e sviluppo di nuovi materiali, prodotti, processi a tutela di società e ambiente, come nel caso della caldaia vincitrice del premio ‘Innovazione Amica dell’Ambiente’, che sarà sul mercato proprio da quest’anno?
“La nostra filosofia punta a valorizzare le competenze di innovazione del prodotto e a valutare le opportunità di crescita nel settore delle energie rinnovabili. Siamo impegnati su tutto l'arco delle tecnologie attualmente offerte sul mercato, come pannelli solari, pompe di calore geotermiche, caldaie a biomasse, cogeneratori, pannelli fotovoltaici. Oggi, servendocene come integrazione ai sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda, domani, prevedendone l’utilizzo come fonte principale. Attualmente possiamo quantificare la nostra offerta  nell’ambito delle energie rinnovabili in un 10% circa di quella complessiva. In provincia di Padova stiamo riconvertendo un sito produttivo in una nuova struttura per la produzione di pannelli solari, che sarà operativo già dalla primavera di quest’anno. In Cina ne stiamo realizzando un altro per l’assemblaggio dei pannelli fotovoltaici”.

Si dice che la nuova tendenza sia la 'reciprocità', ossia il consumatore è disposto a premiare quei brand che si impegnano per rendere migliore questo mondo. Concordate, ossia quanto la Csr inizia a essere vantaggio competitivo anche in termini di fatturato di vendita?
“L’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra e di contribuzione in termini di miglioramento sul fronte della sostenibilità ambientale, non possono non essere politiche condivise da tutti, anche quando si vestono i panni del consumatore. L’ambiente è il miglior amico dell’uomo. La scelta di partecipare alla soluzione dei problemi ambientali, anziché esserne causa, genera una riduzione di costi e rischi. La vendita e installazione di sistemi a basso impatto ambientale, ad esempio, ha generato un risparmio pari a 80mila tonnellate di petrolio, a loro volta pari a 250mila di alberi, con 30 anni di vita media, e alle emissioni generate da un centro urbano di 40mila abitanti”.

Come accennato, la nuova caldaia sarà disponibile al mercato nel 2008, quale la strategia di comunicazione a supporto del lancio?
“La strategia sarà quella di informare tutti gli attori del processo di vendita e di installazione dei veri vantaggi che i nuovi prodotti Riello possono offrire. Una comunicazione/informazione molto concreta e concentrata sui reali plus che le nuove macchine garantiscono in termini di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente. Perché quando si spiegano le problematiche e si presentano i prodotti che possono risolverle, gli installatori, ma soprattutto gli utenti, sono i primi a seguirti”.

Fare impresa in modo responsabile costa di più?
“Assolutamente no. Prevediamo un aumento della redditività complessiva del business, grazie alla riduzione di rischi e costi e alla consapevolezza necessaria per saper cogliere le opportunità emergenti delle energie ‘pulite’. Tutte le attività iniziate nel 2007, nei primi dieci mesi dell’anno hanno portato a un incremento del 170%, rispetto al 2006, della vendita di prodotti a energia rinnovabile. Stiamo oggi quantificando i risparmi energetici per gli utenti finali e, quindi, i vantaggi economici”. 

Quali sono le leve di marketing più cruciali: prezzo, distribuzione, comunicazione, prodotto?
“Servono sempre tutte. Le soluzioni vincenti, in termini di successo di mercato, sono un mix di questi fattori, quanto più articolato, quanto più efficace. Facendo parte del settore dei prodotti durevoli, probabilmente la novità per il futuro sarà la sempre maggiore importanza della comunicazione, per coinvolgere, far partecipare e capire   i veri plus di un'offerta 'responsabile' ". 

 

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