Sei in: Youmark > Rubriche > Interviste
rss

La Lumberjack turca riparte dal rilancio. Contano i capitali per farlo. E lo stile è italiano

09/05/2012

Riferendosi molto pragmaticamente alla definizione di un nuovo concetto di made in Italy, nel quale determinanti non sono proprietà (il gruppo turco Ziylan - fatturato 400 milioni di euro - ha acquistato Lumberjack da 3A Antonini. Non si conosce il valore dell’investimento, ma base di ragionamento sono stati anche i 40 milioni di giro d’affari stimato sulla base degli ordini a fine 2011, in realtà poi chiusosi intorno ai 31 milioni, causa non sostenimento degli investimenti di sviluppo da parte della famiglia Antonini) e produzione (confermata l’operatività degli stabilimenti italiani nel sud d’Italia, si sta ragionando l’implementazione con la realtà produttiva turca), ma design, marketing e comunicazione (il cuore dell’azienda passa da Verona a Milano, in fase di definizione la scelta della sede, con preferenza zona ticinese), non a caso leve saldamente in mano a una squadra italiana. Si riconfermano alcuni manager - Rossi in testa - che avevano caratterizzato il rilancio degli ultimi 4 anni sotto la proprietà Antonini, seppur continui la selezione per stilisti e designer, nell’ottica di una più spinta internazionalizzazione e di brand extension che allarghino ad accessori e abbigliamento (Brand Park , la srl cui Lumberjack fa capo, sta anche facendo scouting per acquisire nuovi marchi italiani del settore fashion donna). Già siglata la partnership con Fiat, che esordisce con il pick up Fiat Strada by Lumberjack, cui seguiranno altre iniziative su nuovi lanci. 

Traducendosi il tutto in una strategia che punta ai 250 milioni di euro di fatturato in cinque anni. Ma, come al microfono di youmark spiega Massimiliano Rossi, direttore generale Brand Park, il dettaglio del come si avrà nel 2013, considerando questo rilancio alla stregua di una start up, per la quale nel 2012 si tratterà di capire, facendo attenzione alle risposte dei consumatori

Insomma, dal retail alla comunicazione, le nuove linee guida arriveranno il prossimo anno, che potrebbe anche preannunciarsi interessante per le agenzie creative nostrane, visto che non si esclude a priori il loro coinvolgimento nello studio del posizionamento futuro, pur esplicitando la preferenza per soluzioni e organizzazioni interne.

 

guarda tutte le Interviste


Giorno Settimana Mese