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Osservatorio mensile Findomestic - dati relativi ad aprile 2012
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Osservatorio Findomestic, il 90% degli italiani ritiene che l’accesso al credito sia più difficile

11/04/2012

Un’illusione. Questo si è rivelato essere l’incremento del grado di fiducia degli italiani rilevato a febbraio scorso. I dati raccolti a marzo dall’Osservatorio Findomestic, infatti, hanno indicato una nuova regressione del sentimento delle famiglie nei confronti del possibile miglioramento della condizione economica, politica e sociale del paese. Il dato rilevato è pari a 3.4 punti, su una scala che va da 1 a 10 e che ha in 7 la soglia positiva minima. Esattamente quello che era stato rilevato a gennaio 2012. Il mese scorso era risalito a 3.9.

La contrazione maggiore si registra nel nord ovest. A seguire, centro, sud e isole. Solo nel nordest si mantiene a livelli costanti. Se si analizza l’andamento sulla base dei titoli di studio, emerge che la regressione più marcata si registra tra i diplomati. Un fattore centrale di questa involuzione è quello rappresentato dall’accesso al credito, tema sul quale si è concentrato l’Osservatorio di marzo. Il 69% del campione esaminato ha rivelato di non aver chiesto nell’ultimo anno alcun finanziamento alle banche. L’11%, invece, un finanziamento aveva pensato di chiederlo, ma poi ha preferito rinunciare. Mentre il 3% si è visto opporre un rifiuto dall’istituto al quale si è rivolto. Il 15%, infine, l’ha ottenuto.

Pertanto, a fronte di due italiani che pensano di richiedere un prestito, una sola lo fa effettivamente. Coloro che rinunciano a chiedere un prestito, lo fanno per il timore di non riuscire a onorare l’impegno preso o per motivi economici. Tra i giovani (18-34enni), quelli che non ci provano neanche (16%) sono il doppio rispetto al 9% dei 45-64enni, così come raddoppiano i rifiutati, sono quattro su cento rispetto ai due della fascia intermedia (35-44enni). Nove italiani su dieci dichiarano che in questo momento sia le imprese sia le famiglie hanno una grandissima difficoltà di accesso al credito e il fenomeno si manifesta soprattutto quando ci si rivolge a una banca (56%) piuttosto che a una società finanziaria (3%), rispondono ‘entrambe’ il 36%.

Gli italiani credono comunque che in futuro ci sarà più prudenza nel fare richieste di credito (un terzo dichiara che vi farà meno ricorso in futuro, percentuale che sfiora il 40% nel sud), la ragione più ricorrente è che rispetto al passato non bisogna esporsi troppo bensì essere più responsabili. La propensione al risparmio è calata: ogni cento italiani, dieci ritengono di poter mettere da parte dei soldi da qui al marzo 2012. A febbraio, erano tredici ogni cento coloro i quali si dicevano convinti di poter riuscire a incrementare i loro risparmi

Previsioni di acquisto a tre mesi
Elettrodomestici: passano dal 14.3 al 15.3% gli intervistati che, rispetto al mese scorso, si dicono pronti a comprare un elettrodomestico bruno. Stabili attorno al 14% la quota di chi è interessato ad acquistare un elettrodomestico bianco. Sul versante degli importi di spesa preventivati per i bianchi si ipotizza un esborso di 856 euro, per i bruni di 843 e per i piccoli di 193 euro.

Elettronica di consumo: cresce leggermente, dal 17 al 18%, il numero di quanti sono propensi a comperare pc, accessori informatici o cellulari. Lieve decremento, invece, per i tablet. Gli iItaliani che pensano di comperarne uno, passano dall’11 al 10.5%. Lieve decremento (dal 14 al 13%) anche sul fronte degli interessati a fotocamere e videocamere. Spesa media prevista ancora in aumento per la telefonia e pc: i primi dai 208 euro di gennaio si è saliti, a marzo, a 267, i secondi dai 532 di febbraio ai 580 di marzo.

Auto e moto: tornano giù le previsioni d’acquisto di auto e moto, dopo i deboli segnali di miglioramento di gennaio e febbraio. Rispettivamente, ogni cento consumatori, 9.2 pensano di comprare un auto nuova e 7.3 una usata. Il mese scorso erano rispettivamente 9.6 e 7.5. Giù anche le previsioni per le auto elettriche: i potenziali acquirenti passano dal 4.5% (del campione) di febbraio al 3.4% di marzo.

Casa e arredamento: resta ancorata attorno al 5.5% la quota di italiani che si dicono pronti a comprare casa nell’arco dei prossimi tre mesi. Sale, anche se di appena lo 0.6%, il dato di coloro i quali si apprestano ad acquistare mobili: dal 14% di febbraio si passa al 14.6%. Segno più di analoga portata anche per le ristrutturazioni, con gli interessati che salgono dall’8.9 al 9.3%.

Tempo libero: sale al 34%, la quota di quanti sono pronti, nei prossimi tre mesi, a partire per una vacanza. Risulta stabile il numero di quanti si apprestano a comprare abbigliamento o attrezzature sportive. Cresce per il terzo mese consecutivo il dato degli interessati ai prodotti per il fai-da-te.

 

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