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Chrysler 'Born of Fire'


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Uno degli spot del 2007 per la Fiat 500 a firma Leo Burnett
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Fiat: lo spot Panda non è la brutta copia di quello Chrysler

27/01/2012

Di domenica scorsa l'on air e l'online della nuova campagna Fiat Panda a firma Kube Libre. Uno spot che nasce per esprimere l'approccio con cui la casa sta lavorando per il domani e raccontare l'Italia che piace, quella che si fonda sul talento, la passione, la creatività e sulla voglia di costruire cose ben fatte.

Una campagna di cui diversi quotidiani hanno colto l'approccio strategico, con la volontà di andare oltre il prodotto, affermando l'identità di una marca e l'orgoglio di un paese che, grazie alle sue professionalità, guarda al mondo globale senza complessi di inferiorità. Al di là degli stereotipi.

La strategia prosegue nel solco di quanto già fatto l'anno scorso oltre oceano, con 'Born of Fire', lo spot Chrysler di W+K Portland con protagonista Eminem che aveva debuttato in occasione del Super Bowl e che tanti successi ha rastrellato nel corso dei mesi. 

Ed è proprio da qui che sono montate le critiche dei più addetti ai lavori, che soprattutto in rete hanno catalogato lo spot Panda come 'una brutta copia di quello Chrysler'. Mettendosi pure Advertising Age a girare il dito nella piaga.

Fiat, da noi contattata, ha preferito non rilasciare nessun tipo di commento ufficiale a queste critiche. Precisando però che "lo spot Panda non si può considerare la brutta copia di quello Chrysler poiché può vantare origini ben più antiche, visto che nel 2007 la Fiat aveva fatto un’analoga iniziativa per la 500".

 

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