Clear Channel acquisisce l’aeroporto di Venezia. No affollamento, digitalizzazione e video
01/12/2011
E soprattutto coraggio. Dimostrando ai brand che investire per presentare palinsesti pubblicitari doc è possibile. Ed è ciò che fa cambiare volto all’esterna. Innovativo, infatti, il senso del progetto veneziano messo a punto da Clear Channel Italy Outdoor (ascolta in proposito l’intervista che Francesco Celentano, ad, ha rilasciato a youmark, nonché il discorso di William Eccleshare, presidente e ceo Clear Channel International). Riduzione del numero degli spazi, anche attraverso il loro accorpamento in nome dell’impatto. Scarso affollamento, luminosità, leggerezza, modernità. Il tutto all’insegna della digitalizzazione e facendo sposare alla staticità della creatività in esterna la frontiera dei video. Avendo creato pure nuovi supporti ad hoc, capaci di esaltare gli scopi funzionali e comunicativi delle relative location.
In occasione, ieri a Milano, della presentazione del progetto aeroporto di Venezia, youmark vi propone il Clear Channel pensiero, così come raccontato da Paolo Casti, chief strategic officer Clear Channel Italy Outdoor, nella serata di presentazione.
“Se è vero che l’Europa è in crisi e che non si prevedono evoluzioni positive riguardo i consumi sia nel breve e nel medio termine, lo è altrettanto che esistono eccezioni. Il Lusso e in genere tutti i prodotti con alto contenuto di innovazione, meglio se condita con nuove tecnologie. Anche in pubblicità vale la stessa logica. Gli Utenti, infatti, sono stanchi della solita minestra e sono consapevoli della mutata sensibilità dei consumatori nei confronti degli annunci pubblicitari.
Sempre più selettivi, esigenti ed informati, i responsabili d’acquisto, sono attivi nella ricerca delle informazioni sui prodotti e, grazie a Google ed a tutte le diavolerie proposte dagli smartphone, riescono a reperirle velocemente, costruendosi autonomamente un’idea abbastanza precisa su tutto ciò che rientra nei propri interessi. Refrattari alle invasioni di campo, sia in Tv che su Stampa o Radio, pretendono onestà, correttezza, meno caos e forse più emozione. Anche per strada o nei luoghi pubblici, durante gli spostamenti quotidiani, quando incontrano la pubblicità sanno giudicare il buono ed il cattivo sorridendo al bello, ma protestando quando qualcosa non va. Ciò che è accaduto a Roma in queste settimane, riguardo l’insurrezione contro la pubblicità abusiva, è un buon esempio del nuovo attivismo sociale a difesa dell’ambiente e del buon senso civico.
Gli Utenti pubblicitari stanno spendendo meno da quando la crisi e la ricerca di nuovi mercati alternativi da parte delle multinazionali hanno spostato interessi e budget altrove. L’indicazione è chiara: meno soldi, dunque necessità di spenderli meglio. Prediligendo soluzioni stimolanti in cui fondamentali sono i prerequisiti dell’innovazione e della qualità.
Ecco perché assieme a Save, la società che gestisce l’aeroporto di Venezia (con i suoi 8 milioni di passeggeri annuali è il terzo nel ranking italiano per numero di passeggeri e, nell’immaginario collettivo, è il portale di una delle città più amate del mondo), abbiamo unito le forze per creare una società finalizzata alla commercializzazione degli spazi pubblicitari dello scalo veneziano partendo dal presupposto della qualità e dell’innovazione, nell’obiettivo di divenire il nuovo benchmark nel settore dell’Airport Advertising in Italia.
Il progetto, tra l’altro, parte con il notevole vantaggio delle contenute dimensioni dello scalo. Dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria, infatti, l’assenza di terminal periferici costituisce plus rispetto alla complessità strutturale degli altri scali nazionali. I flussi, sia in ingresso che in uscita, sono essenziali, certi e facilmente misurabili.
Il posizionamento degli spazi pubblicitari si è avvantaggiato delle caratteristiche fisiche e funzionali dell’aerostazione e il forte desiderio di evitare l’affollamento di spazi e di utilizzare la tecnologia come upgrade delle posizioni Premium, hanno dato luogo ad un indirizzo stilistico nuovo in tutti i sensi, sia a livello d’impatto nei confronti degli utilizzatori dello scalo, sia come semplicità di lettura dell’offerta per gli inserzionisti.
L’ambiente dell’Aeroporto è per sua natura già così pieno di segni, simboli e comunicazioni di servizio, la pubblicità deve essere un intermezzo piacevole, intonato al luogo ed alle attività che ospita. Non a caso, in ogni zona dell’aeroporto è stata bilanciata la presenza degli spazi destinati all’advertising.
Le scelte tecnologiche riguardo le diverse soluzioni tipologiche dei supporti pubblicitari sono state l’altro elemento caratterizzante del progetto.Per risparmiare energia oggi non è più necessario abbassare la luce, esistono corpi illuminanti di nuova generazione che possiedono grande efficienza luminosa, consumi ridotti e durate da record. Tutti i pannelli interni si avvantaggiano di queste tecnologie a led. Anche i monitor sono di ultima generazione e obbediscono agli stessi parametri di risparmio energetico, efficienza e durata.
Come per le Autostrade e i molti interventi d’Arredo Urbano portati a termine negli ultimi anni, carta vincente di Clear Channel è il design. E anche per Venezia non è mancato questo tocco di stile. Vedere per credere”.
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