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La nuova McCann Worldgroup Italia
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Prende corpo la nuova McCann Worldgroup Italia. Obiettivo tornare al top in 12 mesi

29/11/2011

E’ questo il senso del primo anno di operatività della nuova era, far sì che questo gruppo sappia riconquistare la posizione che nel mercato merita. Partendo dalle basi, quelle organizzative e manageriali. Alla luce dell’impostazione ieri presentata, dunque, il riassesto del 2010, dimostra come si fosse solo all’inizio di un percorso, sfociato nel saluto al vecchio management (solo Cogliolo resta in qualità di consulente per il new business), in nuove nomine e, soprattutto, nella definitiva eliminazione dei silos. Con il vanto di vedere l’headquarter europeo trasferirsi da Londra a Milano, in un’osmosi di talenti che non può che fare bene a tutti. 

Ci riferiamo all’arrivo in via Valtellina di McCann Worldgroup Europa, di cui Gustavo Martinez (guarda l’intervista) è presidente dallo scorso marzo e Miguel Bemfica global creative director della business unit worldwide dedicata a Nestlé. 

Per quanto riguarda l’Italia, invece, alla sua guida Michele Sternai, che assume la carica di ceo, in aggiunta a quella di ad McCann Erickson, già annunciata lo scorso giugno. 

A seguirlo una squadra capitanata da Gianluca Ruggiero, chief operating officer di McCann Worldgroup Italia e head of planning, con la responsabilità di implementare un’organizzazione dei flussi di lavoro che garantisca profondità di pensiero, velocità e scambio di conoscenze. Alex Brunori, da oggi direttore creativo esecutivo di McCann Erickson, MRM e Momentum, a capo di un reparto creativo rinnovato e trasversale. 

Federico Cornejo, ceo di MRM. Chiara Gironi, chief operating officer Momentum. Ancora, Marco Rapuzzi, chief financial officer. Michele Gaudenzi, chief operating officer McCann Erickson e direttore della sede di Roma. Massimo Vergnano, ceo McCann Healthcare. Giuseppe Isola, ceo Wgexp, hub tecnologico di Ipg. Michele Di Tullio human resources director. 

Il tutto per nuove visione e know how, per maggiori opportunità di business e confronto internazionale, per una nuova interpretazione del planning strategico e del processo creativo. Nonché attenzione a retail marketing, shopper marketing, community marketing e all’implementazione della tecnologia nella comunicazione di marca.



 

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