GfK Temax, in Italia terzo trimestre a -9.7% per le vendite dei technical consumer goods
21/11/2011
Secondo le ricerche di GfK Temax, il terzo trimestre del 2011 per il mercato italiano dei technical consumer goods registra una contrazione delle vendite del -9.7%, con un giro d'affari pari a 4.2 miliardi di euro (superiore di soli 5 milioni a quello del secondo quarter 2011). Alla base di questo trend particolarmente negativo non più un ‘effetto rimbalzo’, cioè un confronto con trend particolarmente positivi del periodo precedente, bensì una riduzione sempre più marcata della ‘torta’. Unico settore a riportare una tendenza positiva è la telefonia, per il quale l’effetto sostituzione tra cellulare e smartphone ha finalmente un saldo positivo. All’interno dei diversi settori si distinguono alcuni prodotti particolarmente innovativi, veri e propri casi di successo, il cui contributo positivo al trend del mercato non è sufficiente a ribaltare il risultato finale. Se escludiamo il settore telefonia (+3.4%), sostenuto dalle vendite di smartphone, il segno meno precede il trend di tutti gli altri settori. Informatica (-2.7%), piccoli elettrodomestici e home comfort (-7.9%), grandi elettrodomestici (-11.1%), office equipment (-12.7%), fotografia (-15.9%), e elettronica di consumo (-20.8%).
Telefonia
Il settore della telefonia conferma, anche nel terzo trimestre, una crescita costante, arrivando a toccare un fatturato di 791 milioni di Euro (+3.4%). Continua ormai da tempo l’effetto sostituzione tra smartphone e cellulare, che traina l’intero settore della telefonia, seguito a ruota da cuffie/auricolari ed accessori. La differenza sta nel risultato finale di questo tiro alla fune, da qualche mese a questa parte, a saldo positivo. Il mercato degli smartphone sta vivendo un periodo di forte competizione tra diverse piattaforme che ha come risultato un peso crescente dei terminali con sistema operativo Android. Alla base di questa evidenza la scelta di posizionare i nuovi modelli ad un prezzo basso o medio-basso dando così una spinta ai volumi di vendita. La contrazione delle vendite invece colpisce, oltre ai cellulari, anche il mercato dei phone device (apparecchi di telefonia fissa con o senza filo), delle chiavette internet e dei fax.
Informatica
L’Informatica nel terzo trimestre 2011 perde circa il 2.7% del valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi su un controvalore di 732 milioni di euro. La ‘mobility’, inteso come l’insieme di prodotti It che permettono di connettersi a internet in mobilità, è l’unico comparto che registra una crescita delle vendite, soprattutto grazie all’apporto positivo dei web book. L’effetto viene però smorzato dal fenomeno di erosione dei prezzi medi, che rappresenta la risposta più immediata, in un periodo di instabilità economica e incertezza, al calo della domanda finale. Il saldo finale dunque si conferma negativo dal momento che tutti gli altri prodotti del settore, ad eccezione dei router, remano contro.
Piccoli elettrodomestici
Con un giro d’affari di 330 milioni di euro tra luglio e settembre del 2011, il piccolo elettrodomestico, uno dei pochi settori del mondo dei durevoli ancora in crescita nella prima parte dell’anno, si mostra negativo per il secondo trimestre consecutivo, con un ‘appesantimento’ della criticità (-7.7% il risultato a valore). Alla base della contrazione innanzitutto la performance molto negativa dell’aria condizionata, comparto sfavorito da un confronto con luglio 2010 molto brillante. Oltre a questo si nota un rallentamento nei risultati ottenuti da alcuni prodotti ‘storici’ come le macchinette da caffè, che registrano un calo del prezzo medio nel segmento ‘porzionato chiuso’ e una contrazione delle vendite nel segmento ‘porzionato aperto’. Le sorti di altri prodotti dipendono dal rapporto tra le vendite dei segmenti più tradizionali e quelli più innovativi, questi ultimi posizionati su un range di prezzo superiore, ma dai volumi più ridotti. E’ il caso dei sistemi stiranti all’interno dei ferri da stiro, che non riescono, questo trimestre, a controbilanciare la flessione dei ferri tradizionali. Parallelamente nel mercato della rasatura le vendite di epilatori a luce pulsata non riescono a neutralizzare il calo degli epilatori tradizionali (nel loro periodo di alta stagionalità). All’interno del settore dei piccoli elettrodomestici da cucina, il comparto preparazione cibi si distingue invece come uno dei pochi ancora in crescita, grazie ad una conferma della positività per kitchen machines, choppers e liquidisers (quest’ultimo prodotto stagionale).
Grandi elettrodomestici
Il settore dei grandi elettrodomestici chiude il trimestre con un giro d’affari di 889 milioni di euro (-11.1%), negatività accentuata anche dal forte impatto dell’erosione di prezzo, che ha spinto il mercato verso trend a valore peggiori dei trend a volume per tutti i comparti. In aggiunta a questi aspetti, la contemporanea tendenza negativa del mercato residenziale, sia per le compravendite che per le nuove costruzioni, ha probabilmente portato a una forte riduzione nella vendita di cucine, trascinando negativamente tutti i prodotti da incasso, venduti principalmente attraverso il canale specializzato.
Come elementi di positività invece, si possono indicare funzionalità, design e nuove caratteristiche tecniche. La combinazione di uno o più di questi fattori è positivamente riconosciuta dal mercato, in particolare per quei brand che hanno iniziato prima ad agire attivamente all’interno di queste nicchie, purtroppo però, come sottolineato precedentemente, ciò avviene in una contestuale dinamica negativa dei prezzi medi.
Office equipment
Il settore office equipment ammonta a circa 380 milioni di euro con un calo del giro di affari del -12.7% rispetto al terzo trimestre del 2010. Quasi tutti i prodotti del comparto Oe subiscono importanti flessioni, in particolare la categoria office hardware (stampanti multifunzione e stampanti single function) che registra un risultato fortemente negativo. In controtendenza il segmento dei pico projectors, mini-video proiettori con schermo virtuale, che sta rivoluzionando la categoria dei videoproiettori confermando l’attuale esigenza dell’utente di condivisione di contenuti multimediali.
Fotografia
Anche il terzo trimestre 2011 si presenta negativo per quanto riguarda il mondo della fotografia in Italia, -15.9% per un giro d’affari di 164 milioni di euro. Il comparto ‘fotocamere compatte’ mostra trend negativi ormai da inizio anno, sia in termini di unità che in termini di valore generato (il prezzo medio è infatti calato rispetto allo scorso anno). Anche il settore a lenti intercambiabili (Reflex e Mirrorless), che fino a pochi mesi fa mostrava un andamento positivo, comincia a spostarsi in campo negativo soprattutto in termini di unità vendute.
Elettronica di consumo
Nel terzo trimestre del 2011, il settore dell’elettronica di consumo chiude con un giro d’affari complessivo di circa 880 milioni di euro, con un trend negativo pari a -20.8%. Il tv a schermo piatto, che da solo vale circa il 12% delle vendite di Technical Consumer Goods, vede ormai da mesi ridursi le proprie vendite con trend a doppia cifra. Unica eccezione è il segmento dei tv led, che continua a registrare un andamento positivo delle vendite, in particolare modo per quanto riguarda i piccoli schermi. Il processo di passaggio al digitale terrestre non è terminato, a fine anno infatti sarà la volta di Toscana e Liguria, ma difficilmente l’effetto sarà paragonabile a quanto osservato lo scorso anno. Nel frattempo si susseguono promozioni e sottocosto per indirizzare il consumatore all’acquisto del tv piuttosto che dotarsi del solo decoder.
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