Acqua Eva fa sul serio. 2 mio in adv e Pepsico per distribuire. Obiettivo, terzi in tre anni
24/05/2011
Presentato alla stampa, ieri a Milano, l’accordo che sigla una doppia entrata. Quella di Eva tra le nuove acque, made by Fonti Alta Valle Po, minimamente mineralizzate con basso contenuto di sodio (si vanta il più basso al mondo, con lo 0,00003%, 0,32 mg/l, tanto da renderla raccomandabile per l’alimentazione dei neonati). E quella di Pepsico Italia nell’omonimo segmento, allettata dal completamento del portafoglio che la strategia consente, mettendo le mani su quel 70% del mercato dell’analcolico che senza l’acqua sarebbe escluso (puntando soprattutto sull’Horeca, dove la completezza dell’offerta fa la differenza e dove Pepsico ha deciso di investire negli ultimi 5 anni). Ambizioso l’obiettivo, diventare in tre anni il terzo brand del nord ovest con 80-100 milioni di litri. Aiutati in comunicazione dall’agenzia Estroverso, di Saluzzo.
Come al microfono di youmark racconta Paolo Nocera, ad Fonti Alta Valle Po, anticipando che è già on air lo spot istituzionale, così come quello che sancisce la sponsorizzazione del moto Mondiale e, dal 29, quello relativo al meteo di Canale 5. Il tutto senza centro media, seguendo le orme Pepsico, ossia orientandosi verso forme innovative di marketing real time.
Capaci di connettere brand e consumatore (vedi ad esempio il progetto Pepsico ‘Refresh your world’), ma anche di creare innovazione, come promettono i nuovi frigoriferi smart (al momento ne sono stati distribuiti 50) al servizio dei clienti, per vedere gli spot ma anche per ottenere info, dal traffico alle news.
Continuando l’azienda a credere nei partner di sempre (ascolta al microfono di youmark Massimo Ambrosini, presidente e ad Pepsico Beverages Italia). Dunque D'Adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO e Omd per il media. Perché, al di là delle sinergie di costo, nel lungo è sempre più importante che si lavori insieme, rispondendo alla trasformazione del mix e dei modi di comunicazione. Così, se oggi a supporto dei frigo interattivi e delle nuove macchine ‘intelligenti’ per l’erogazione alla spina c’è una persona interna, il futuro vedrà la costituzione di un team specialistico.
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