Nobili/Cbs: Audiposter nonostante, clienti e centri media acquistano ancora impianti e posizioni
23/03/2011
E questo è un male. Perché non si sfrutta l’opportunità di pensare all’outdoor oltre le pure logiche territoriali. Che sicuramente sono imprescindibili in questo tipo di pianificazioni, ma non bastano. Non a caso, la volontà di spingersi oltre, avendo con una ricerca ad hoc indagato la quarta dimensione dell’esterna. Ciò che avviene nella testa delle persone quando si spostano, aggiungendo l’analisi ai dati territoriali, geografici, di profilazione, di traffico. Perché è importante creare cultura di comparto, seppur ricordando come questo mercato sia fatto da tre principali soggetti (Igp Decaux, Clear Channel, Cbs) che si contendono il 40% del business, mentre il restante è in mano alla frammentazione.
Lo spiega al microfono di youmark Fabio Nobili, marketing & business development director Cbs Outdoor.
L’occasione d’incontro è stata, appunto, la presentazione, ieri a Milano, della ricerca Europe on the Move, fatta realizzare dall’istituto Harris Interactive su un campione composto da 9.665 Europei (1.682 Italiani). Obiettivo, conoscere pensieri, sensazioni e abitudini della gente durante gli spostamenti.
A sorpresa, non è il paese ma il mezzo a influire sugli stati d’animo. Così, chi si serve dell’auto in Olanda e nel Regno Unito nel 70% dei casi è calmo, vigile e ricettivo. Ma indagando i soli Uk, molta diversa è l’attitudine tra chi guida e chi si muove in autobus, con questi ultimi impulsivi e annoiati i secondi.
Ma c’è di più. Le diverse ore della giornata inducono riflessioni differenti. In Italia, il 30% degli intervistati alla mattina pensa a prodotti per la cura della persona, il 18% alla spesa e il 10% alle vacanze. L’attenzione al cibo, comunque, diventa predominante con il passare del tempo (lo dice il 50% degli italiani), seguita dal pensiero per servizi finanziari (42%) e vacanze (38%). Che assurgono a protagoniste nel pomeriggio (50%), seguite da prodotti tecnologici (48%) ed attività di svago (40%). Di sera, invece, ci si concentra su programmi televisivi (55%) e alle attività di svago (40%), con le vacanze a tornare alla ribalta tra i pensieri prima del sonno (15%).
In ogni caso, gli italiani quando si spostano sono estremamente attivi, parlano al cellulare (55%), ascoltano la musica (51%), chiacchierano con gli amici (45%), guardano la pubblicità sui poster (41%). In tutti questi percorsi, infatti, l’esterna ha un ruolo fondamentale grazie alla call to action generata. Il 70% degli intervistati, reagisce direttamente ai messaggi pubblicitari, con un conseguente aumento negli acquisti d’impulso e nel riconoscimento del brand.
Guardando all’Europa, i viaggiatori del Regno Unito utilizzano maggiormente i loro dispositivi mobile per navigare in internet (il 14% afferma di connettersi con il proprio telefonino almeno una volta al giorno). La Spagna, invece, è il paese che lo fa meno in assoluto. In media ogni cittadino europeo spende circa 56 minuti della propria giornata negli spostamenti, tempo che aumenta per gli Irlandesi (66 minuti). Gli Italiani impiegano gran parte del tempo fuori casa mangiando e socializzando. Ben il 46%, pasteggia fuori casa almeno una volta alla settimana. I Londinesi che utilizzano la metropolitana sono di gran lunga più tecnologici e possiedono il numero più elevato di dispositivi mobile e apparecchi tecnologici rispetto alla media degli altri paesi.
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