Fashion Week & Design atto secondo. Sajeva, Mondadori: un modo nuovo di essere editori
23/02/2011
Sapendo partire dall’evento quale leva di comunicazione, con la carta stampata a fare da eco trasversale. Ai brand e alle loro performance. Immergendosi, dunque, nel reale e allargando la portata della contaminazione, verso la compenetrazione tra settori attigui per analogie narrative. Perché il mondo è cambiato e la crisi lascia sul piatto una trasformazione strutturale che chiede innovazione. Non a caso, già con questa seconda edizione (si terrà da oggi 23 febbraio al 27 presso l’Ottagono di Galleria Vittorio Emanuele a Milano) il Fashion Week & Design (iniziativa promossa dal gruppo Mondadori, con le testate Grazia e Interni, e dal Comune di Milano, nell’ambito di Milano Loves Fashion. Main partner Ferrovie dello Stato) è a break even, risultando pure profittevole. Forte delle 24 aziende che ci hanno creduto (contro le 16 dell’esordio, sottolineando come il 50% abbia rinnovato al partecipazione). Imparando che ormai nulla succede più da solo, serve stimolarlo.
Ne è convinto il presidente e ad di Mondadori Pubblicità, Angelo Sajeva, che si ribella alla staticità di dati che uniformemente parlano della periodica in crisi (la si dà dal -2 al -3%). Troppo eterogeneo il panorama per generalizzare, volendo all’opposto discriminare per tipologia e specializzazione. Così, se in questo primo trimestre i settimanali performano tutti con il +, nei mensili c’è ancora chi prende le misure, indicando serenità per quelli di arredamento e benessere, mentre è in ritardo la cucina, vittima della destagionalizzazione degli impieghi del comparto fast moving consumer goods.
Su tutti, poi, il peso di pianificazioni decise oggi per domani, tanto che già la programmazione raggio mese diventa chimera. Senza dimenticare di citare Mediamond, che nel web cresce a doppia cifra (anche perché i siti Mediaset sono stati acquisiti nel 2010 in corso d’anno, dunque se ne vedono i vantaggi pieni da ora), e la radio, anch’essa positiva.
Ma torniamo al Fashion Week & Design, che per il suo atto secondo mette in scena più di una novità. A partire dalla Fashion Design House che, firmata dal designer architetto Michele De Lucchi, è lo spazio al centro della Galleria, location dell’insieme di eventi e performance in programma (per visionarli clicca qui, ricordando che ad aprire il ciclo di incontri con i designer è stato ieri Fabio Novembre, di cui youmark propone alcuni minuti del suo intervento in conferenza stampa).
Inedita pure la durata. Rispetto alla scorsa di settembre, infatti, questa edizione avrà la vita più lunga di un giorno, dedicandolo (si tratta di domenica 27) ai bambini, con ospite d’onore Geronimo Stilton.
Senza dimenticare che, in nome non solo della democraticità, ma anche della trasparenza della moda, L'Oréal permetterà al pubblico di vedere i propri truccatori all’opera, avendo allestito uno spazio per la preparazione delle modelle tutto a vetrate.
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