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Peter Grosser, vice-presidente AssoComunicazione
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AssoComunicazione, gare private - al via campagna di sensibilizzazione

16/02/2011

Nel 2010 sono state 162 le gare monitorate da AssoComunicazione: 67 quelle della Consulta Pubblicità e Comunicazione Globale e 95 quelle della Consulta degli Eventi.

Consulta Pubblicità e Comunicazione Globale
Nel 2010 sono state monitorate 67 gare (64 nel 2009) mediante 88 schede (101 nel 2009) compilate dalle agenzie appartenenti ad AssoComunicazione. Tra queste ci sono le gare di Betfair, Chronotech, Costa Crociere, Delicius, Direcline, Fastweb, Galbusera, Gardaland, Grandi Stazioni, Honda, Imetec, Indesit, Mediaset Premium, NBC, Neveralone, Sisal, TotalErg, Twinings, Zonin. 

Il 52% della agenzie di AssoComunicazione hanno inviato la scheda
(56% nel 2009) e di queste il 63% presenta la firma del cliente (64% nel 2009), il 94% indica i nomi delle agenzie concorrenti (86% nel 2009), il 16% prevede il rimborso spese (23% nel 2009).
Mediamente il numero di agenzie in gara è stato di 3,7 (uguale al 2009) e, nel complesso delle gare monitorate, le agenzie appartenenti ad AssoComunicazione rappresentano il 67% (77% nel 2009, 60% nel 2008). 

La agenzie che hanno inviato più schede sono nell’ordine: TBWA (10), Cayenne (10), In Adv (8), Y&R (7), Phoenix (6), Armando Testa (4), AdverPerformance (4), casiraghi greco& (4), Grey (4), Leo Burnett (3), Tribe (3), Wlf (3). Hanno ottenuto un rimborso spese: Armando Testa (2), casiraghi greco& (2), Cayenne (2), Y&R (2), AdverPerformance (1), AdvActiva (1), Draftfcb (1),Leo Burnett (1), Lorenzo Marini & Associati (1), Phoenix (1), Tribe (1). 

Tra le gare meglio condotte vanno citate: Alixir (3 agenzie, 2 mesi, rimborso spese), Birra Peroni (4 agenzie, 1 mese, rimborso spese), BTicino (4 agenzie, 3 settimane, rimborso spese), Fastweb (4 agenzie, 1 mese, rimborso spese), Gardaland (3 agenzie, 2 mesi, 3 agenzie), Sisal (3 agenzie, 3 settimane, rimborso spese). Bene anche le gare Costa Crociere (40 giorni, rimborso spese), Mediaset Premium ( 4 settimane, rimborso spese) e Twinings (3 settimane, rimborso spese) sebbene il numero dei partecipanti fosse leggermente al di sopra di quanto consigliato (6 agenzie).

Per contro vanno segnalate le due gare di Chronotech e Delicius indette ma poi non assegnate e senza rimborso spese.

“A distanza di quattro anni dall’introduzione della scheda gare, il monitoraggio delle gare private procede tuttora con discreti risultati", commenta in una nota Peter Michael Grosser, vice-presidente di AssoComunicazione, "sebbene dopo il successo dei primi due anni si notano alcuni segni di rilassamento degli associati nel proporre la scheda. Questo, ma non solo, è uno dei motivi per cui stiamo realizzando una campagna pubblicitaria che sensibilizzi clienti ed agenzie sul fatto che regole chiare e condivise in termini di gestione delle gare, corretta remunerazione e ricerca della qualità aiutano tutto il mercato a lavorare con maggiore efficacia e, conseguentemente, migliori risultati”.


Consulta degli Eventi
Per il secondo anno consecutivo, la Consulta degli Eventi di AssoComunicazione si è impegnata nel monitoraggio delle gare (109 le schede raccolte) cui hanno preso parte le agenzie associate: 95 nel 2010, contro le 114 del 2009. Dato positivo se si pensa che le gare del 2010 hanno riguardato progetti poi effettivamente realizzati, mentre il 2009 è stato l’anno con il maggior numero di progetti assegnati tramite gara ma poi congelati e annullati dal cliente. 

L’analisi ha preso in considerazione i tempi di presentazione del progetto, che la Consulta degli Eventi suggerisce non siano inferiori a 15 giorni, la presenza o meno di un budget definito, e la relativa entità, i nomi, la tipologia e il numero delle agenzie coinvolte in gara e la presenza di un rimborso spese. 

Un trend positivo è quello relativo ai tempi di progettazione. Aumenta infatti il numero di gare nelle quali le agenzie possono fare conto su 15 o più giorni per la preparazione del progetto. Nel 2010 questi tempi sono stati infatti accordati nel 44,2% delle gare, a fronte del solo 25% del 2009. 

In miglioramento è anche il dato relativo all’indicazione del budget a disposizione per l’evento, fondamentale per poter procedere a una proposta in linea con le aspettative del cliente: un’informazione comunicata nel 90,5% delle gare contro il 73,7% nel 2009. La ricerca ha però mostrato che le gare sulle quali si sono confrontate le agenzie della Consulta nel 2010 hanno avuto come oggetto progetti di dimensioni più ridotte rispetto all’anno precedente: è infatti scesa al 72,1%, rispetto all’85,7% del 2009, la percentuale delle gare indette per la realizzazione di eventi dal budget pari o superiore ai 100.000 euro. Un dato da leggere evidentemente come effetto della crisi economica. 

L’indagine ha evidenziato inoltre che, più spesso di quanto non accadesse in passato, le aziende comunicano i nomi delle agenzie coinvolte in gara. Si tratta infatti di un’informazione fornita oggi nel 35,8% delle gare, in crescita rispetto al 23,7% del 2009. Grazie a questa informazione è possibile procedere a ulteriori valutazioni riguardanti la tipologia delle agenzie chiamate in gara.

Ne risulta che le aziende sono alla ricerca di specializzazione e sempre più spesso in grado di selezionare adeguatamente i propri partner. Molto alta è infatti la percentuale di inviti a gare rivolti ad agenzie di eventi (78,4% nel 2010 e 80,5% nel 2009). Da non sottovalutare tuttavia il 5,4% di inviti rivolti ad agenzie provenienti dal mondo dei viaggi e della logistica, recentemente dotatesi di competenze nel campo della comunicazione. 

Rispetto al 2009 resta pressoché invariato il numero medio delle agenzie in gara: 3,3 nel 2010 e 3 nel 2009, in linea con quanto suggerito dalla Consulta. Aumentano però i casi in cui a essere coinvolte sono più di tre agenzie (26,5% nel 2010 a fronte del 14,8% del 2009). Nell’ambito di questo 26,5%, inoltre, un 55,5% riguarda gare alle quali sono state invitate cinque o più agenzie. 

Non varia sensibilmente il dato relativo ai rimborsi spese, a riconoscimento del lavoro intellettuale e creativo delle agenzie. Il fatto che nel 2010 solo una delle 95 gare (1%) abbia previsto un rimborso spese, e che nel 2009 questo sia stato accordato in 2 gare su 114 (1,75%), mette in luce come questo sia un aspetto su cui valga la pena lavorare al fine di diffondere tra le aziende una reale cultura dell’evento. 

Sul totale degli inviti alle gare, infine, il 47,7% è stato rivolto ad agenzie appartenenti alla Consulta degli Eventi (in linea con il 48% del 2009). 

“I dati emersi dalla ricerca dimostrano come tra le aziende stia crescendo la cultura dell’evento, e questo non può che trovarci soddisfatti. È però necessario che l’associazione lavori ancora a fondo su alcuni punti, e che lo faccia coinvolgendo nel dibattito le aziende nostre clienti”, spiega Alessandra Lanza, presidente della Consulta degli Eventi. “Due in particolare sono i trend messi in luce dall’indagine. In primo luogo l’importanza crescente della logistica nel mercato degli eventi, come testimonia il numero consistente di agenzie coinvolte in gara provenienti da quel mondo. In secondo luogo come la crisi abbia segnato una contrazione dei budget, alla quale non è ovviamente corrisposto un abbassamento delle aspettative dei clienti nei nostri confronti”.

 

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