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Cesare Avenia, chief brand officer Ericsson, presidente e ad Ericsson Italia
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Ericsson: la banda larga fa bene a Pil e qualità della vita. E’ l’Ict Revolution

11/11/2010

Secondo una ricerca Ericsson, infatti, ogni 10% di incremento di penetrazione di banda larga genera un aumento dell’1% del Pil, così come, per ogni 1000 nuovi utenti si creano 80 nuovi posti di lavoro. A ciò si aggiungono le evidenze di una studio Iobe (Institute for Financial studies in Greece) per cui l’utilizzo di sei applicazioni in mobilità (e-commerce, e-health, telelavoro, e-government, gestione del traffico, entertainment) consente a ogni cittadino di risparmiare fino a 234 ore per anno, incidendo positivamente sulla qualità della sua vita. “Siamo di fronte all’Ict Revolution, un momento cruciale nel quale la sua evoluzione sarà un elemento fondamentale di competitività e avrà impatto sempre più determinante sull’economia e sulla società, generando uno sviluppo sostenibile e migliorando la qualità della nostra esistenza”. E’ quanto ha dichiarato Cesare Avenia, chief brand officer Ericsson, presidente e amministratore delegato di Ericsson Italia.

Ieri, a Roma in occasione del XII Evento Annuale organizzato dall’azienda, dove rappresentanti istituzionali, dell’industria e operatori si sono confrontati sull’evoluzione dello scenario delle telecomunicazioni in Italia. Un incontro che ha messo in luce la centralità delle telecomunicazioni quale motore di innovazione e leva strategica per lo sviluppo del Sistema Paese. 

Secondo le previsioni Ericsson, infatti, entro il 2020 ci saranno 50 miliardi di dispositivi connessi a livello globale, che integrati nei processi e nei servizi, creeranno nuove e infinite opportunità di interazioni, con un impatto determinante su imprese, istituzioni e individui.

“Integrando le tecnologie di comunicazione nei processi urbani, è possibile promuovere lo sviluppo della società, generando vantaggi per i cittadini. La moltiplicazione delle connessioni digitali, soprattutto in ottica M2M (machine to machine), consente infatti di ridurre le inefficienze del sistema cittadino, ottimizzando, ad esempio, la mappatura e la mobilità urbana attraverso una gestione sostenibile. Sarà inoltre fondamentale la creazione di nuovi tipi di partnership, nel settore pubblico e privato, per incrementare l'utilizzo dei dispositivi connessi nei vari ambiti socio-economici", ha dichiarato Carlo Ratti, Mit - Massachusetts Institute of Technology.

Per l’Italia sarà importante coordinare questo processo evolutivo attraverso un ecosistema nazionale che coinvolga tutti i principali attori (le diverse Industry, il Governo, le Authorities, gli operatori) favorendo sinergie e condividendo esperienze e opportunità. In tale scenario Ericsson Italia ha rinnovato il suo impegno a sostegno dell’innovazione attraverso l’annuncio della creazione di un Networked Innovation Center nel nostro Paese. 

“Il nostro nuovo Centro connetterà i diversi Experience Center già presenti, per promuovere lo sviluppo di soluzioni e servizi sempre più avanzati. In questo modo creeremo una rete di innovazione che faciliterà la condivisione di esperienze e la collaborazione con industrie, operatori, Università e Pubblica Amministrazione per lo sviluppo di progetti congiunti”, ha concluso Nunzio Mirtillo, presidente Regione Mediterranea Ericsson.

Dal nostro corrispondente romano Francesca Mautone

 

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