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Carlo Fornaro, direttore relazioni esterne Telecom Italia


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Adriano Galliani, a proposito della sponsorizzazione Tim e dei Mondiali
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La serie A ha un nuovo logo. Ma sempre Tim come sponsor. Che plaude a Belen

23/06/2010

Meglio alla coppia Belen - De Sica che, nonostante le perplessità suscitabili tra chi la pubblicità la giudica creativamente, piace ai consumatori, facendo meritare a Tim il primato per awareness. Come a youmark racconta Carlo Fornaro, direttore relazioni esterne Telecom Italia, intervistato ieri a Milano, in occasione della presentazione del nuovo logo della Serie A (ascolta al nostro microfono Stefano Fabrucci Randone, ad Rba Group, che lo ha firmato), ma anche del rinnovo della partnership con Tim. Che arrivata ai 14 anni conquista inequivocabilmente il primato della sponsorizzazione più lunga (vi proponiamo uno stralcio del discorso di Adriano Galliani, presidente Categoria Serie A, oltre che ad del Milan), preannunciando anche per quest’anno novità nei servizi offerti ai tifosi.

In realtà, i loghi presentati sono stati più d’uno, trattandosi di immagine congiunta per tutte le massime competizioni calcistiche nazionali. Serie A Tim, Tim Cup, Supercoppa Tim e Competizioni Primavera Tim. Rinnovando per le prossime due stagioni sportive (fino al 30 giugno 2012) il binomio che unisce questo brand della telefonia mobile al calcio con la C maiuscola. 

Che già da fine 2009 aveva pensato a rivedere la propria identità, anche in funzione della futura nascita di una nuova Lega. Di qui l’organizzazione di una gara internazionale che ha visto 12 agenzie, tra italiane ed estere, specializzate nel design e nell’immagine coordinata competere per l’assegnazione dell’incarico. Andato a Rba group, e al suo progetto ‘Stadio’.

Internazionalità, prestigio, tradizione e modernità, passione, partecipazione, dinamismo, spettacolarità, ma soprattutto un messaggio di relazione fra le diverse tifoserie. Insomma, il nuovo logo vuole celebrare l’eccellenza del Calcio Italiano, quale testimonial del made in Italy nel mondo.

Al centro di tutto, il campo, in oro, per sottolineare il prestigio della competizione. Una forma sferica, come il pallone, perché è il cuore del gioco. Intorno, l’abbraccio di due tifoserie, creando una bandiera che rappresenta tutti, ma nel rispetto delle singole identità. Due folle diverse, due curve che arrivano a fondersi nella passione. Un movimento che trasmette dinamismo, lo sventolare di due bandiera che ne costruiscono una ancora più grande. Italiana.

 

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