Giovanna Manzi/ Best Western: promuoversi col web
11/10/2007
Il settore turistico in Italia pecca. Al punto da lasciare spiazzato il cliente, che difficilmente capisce come districarsi in un’offerta troppo frammentata. Non a caso, nella classifica mondiale siamo stati declassati al quinto posto, battuti da Francia e Spagna e persino dalla Cina. A raccontarlo a youmark è Giovanna Manzi, ceo Best Western Italia, che in risposta punta su qualità, servizio e comunicazione, soprattutto quella della rete, non perdendo mai di vista il cliente.
La ‘sua’ è una catena leader. Nel mondo conta oltre 4.000 alberghi, in più di 80 diversi Paesi. In Italia ne ha 150. Sicuramente un numero ragguardevole, ma non sufficiente a caratterizzare lo ‘standard paese’. Il problema, infatti, è che da noi esistono circa 33.000 realtà, lasciando immediatamente intuire le difficoltà nella definizione di parametri che rendano omogenea una così variegata offerta.
Ecco perché Giovanna Manzi, con rammarico, si limita a constatare il nostro quinto posto nella classifica internazionale, aggiungendo che Francia, Spagna e pure la Cina ci hanno superato. ”Per il cliente non è facile districarsi in un’offerta così articolata e disomogenea. Per questo è importante differenziarsi. Non a caso, nonostante le non rosee premesse, il nostro anno non ha deluso. Oltre alle ‘solite note’, Roma, Milano, Venezia e Firenze, in ribalta anche località meno scontate, come Padova e Ferrara. L’importante è continuare a monitorare il mercato, cercando di conoscere da vicino il proprio cliente".
A proposito, vengono chiamati in causa anche gli operatori Telco. Una ricerca promossa dalla stessa Best Western, infatti, mostra come tra le prime necessità evidenziate dal target business figuri il collegamento internet. Voluto gratuito, o almeno a prezzi vantaggiosi. Il ‘privato’, invece, punta ai servizi accessori, dal baby sitting alle facilities. Trasversale l’interesse per le Spa, ma soprattutto la 'colazione'. L’attenzione al breakfast, dunque, mette d'accordo lesure e business, imponendo ricchezza della proposta, ampiezza della scelta, soddisfazione.
Ma come si comunica una catena alberghiera? L'attuale budget Best Western vale circa 1.700.000 euro. Il 70% è destinato a internet. Un credo che a www.bestwestern.it è valso l’entrata nella classifica Nielsen, quale 17° tra i siti di viaggio, oltre che unica catena alberghiera presente. Per il resto, l’investimento ricade su fiere e appuntamenti di settore e sulle pubblicazioni, tra cui spicca ‘Guida Italia’.
Ma, soprattutto, a funzionare è il passaparola. Così le 11.000 stanze della catena si fanno punti vendita per gli oltre 8 milioni di persone che le frequentano. In un certo senso media, visto che a loro si ispirano eventi tesi a scatenare il prezioso word of mouth. Non ultimo il premio letterario ‘Best Stories racconti da camera’ , che proprio ieri ha festeggiato i 25 anni di Best Western, premiando quattro vincitori e la più giovane scrittrice.
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