Cellulari, teen e adulti pari sono
11/10/2007
Più che sensibili alle mode, attenti ai benefit concreti. Nel possesso del cellulare, il comportamento del target più giovane non si discosta molto da quello dei propri genitori. Lo svela una ricerca Otx, che mette in guardia le media company.
Possibilità di comunicare ovunque con chiunque (77%) e di mettersi in contatto con i propri genitori (75%). Più che il look (39%) e l'ammirazione altrui (41%), potè il benefit del servizio. Questo quanto emerge da una indagine condotta oltre oceano da Otx (Online Testing eXchange), istituto di ricerche che ha aggiunto un altro tassello al suo Teen Topix, osservatorio che indaga il mondo dei 13/17enni insieme al social network eCRUSH .
A rispondere 750 ragazzini a cui è stato chiesto di spiegare il rapporto con il proprio cellulare. Principale obiettivo, capire il vincolo affettivo che lega un teen al telefonino e quali vantaggi pratici comporti il suo possesso. Scopriamo così, che alla domanda 'come ti fa sentire possedere un cellulare?' in testa alle risposte ci sia il sentirsi responsabili (61%) e al sicuro (58%), ma anche la sensazione di importanza (31%), l'essere alla moda (30%), trendy (27%) e più adulti della realtà (17%).
"L'analisi pone il possesso sotto una nuova luce", spiega Amy Gibby, presidente di eCRUSH, "poiché ci fa scoprire come non sia solo una questione di moda e look. Parlando di cellulari, i ragazzi sono molto pratici e attenti più o meno agli stessi benefit degli adulti".
Resta comunque il fatto che fra tutti i device oggi disponibili, il cellulare rimane saldamente al primo posto nelle menti dei giovani consumatori. Sul fronte delle 'funzioni' più utilizzate, in cima gli Sms (72%), seguiti dalla personalizzazione con wall paper (72%), fotografie (63%) e giochi in dotazione (56%). Sul fondo della classifica il download di musica (23%).
Ma il cellulare sta anche diventano il nuovo medium per guardare i video. Il 41% del campione ha un cellulare abilitato e circa la metà li 'scarica'. I più visti sono quelli musicali (67%), seguiti dagli user generated content (27%). E il 31% di 'chi lo fa' dichiara che il suo consumo di Tv, Dvd o film non è diminuito.
"Poiché le media company si stanno muovendo nel mobile, è per loro di fondamentale importanza capire come i giovani utilizzino la tecnologia mobile per il proprio entertainment e la sua ricaduta sulla fruizione degli altri media", commenta Bruce Friend, president Media and Entertainment Insights Otx.
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