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Giuseppe Brizio


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Il discorso di Monsignor Bazzarri
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LatteMilano: la prima volta con testimonial, per il sociale. E a maggio arrivano i frullati

18/03/2010

E magari anche per loro si dovrà pensare a una campagna, e a un extra budget, capirete subito perché. Concentriamoci, infatti, su quella attuale. Che, a firma Tribe Communication, esordisce da ‘primato’. La prima che vede questo storico brand lombardo (nato nel 1930 - quando ancora era fornitore di Centrale del Latte di Milano, ora passata in mani Granarolo - e che oggi conta 120 soci e serve circa 8000 clienti, con un fatturato che supera gli 80 milioni di euro, posizionandosi quale secondo player in Lombardia, a pochi punti di distanza del top) accoppiarsi a un testimonial, Enzo Iacchetti, oltre che servire una nuova causa della Fondazione Don Gnocchi, indirizzata alla riabilitazione cardiologica infantile (ascolta il discorso di monsignor Bazzarri, presidente della Fondazione Don Gnocchi). Credendoci al punto da giocarsi tutto il budget dell’anno, più di 400.000 euro. 

Pianificato in 15 giorni di esterna, dalle pensiline ai poster, dalla dinamica alle metropolitane. Senza dimenticare il ruolo dei 120 automezzi brandizzati, ma anche dei 22 milioni di pack, che ogni giorno raggiungono altrettanti consumatori. Non a caso, l’invito a sostenere la Fondazione è sottolineato da un messaggio ad hoc nelle confezioni del latte, per tutto il 2010. 

Intanto LatteMilano continua a lavorare, puntando ad ampliare il numero dei consumatori (obiettivo 2010 +2% di crescita), ma anche la gamma dei prodotti offerti. A maggio esordiranno i nuovi frullati, rigorosamente freschi, perché tale è il dna di un’azienda che della qualità ha fatto la sua bandiera, come dimostra il fatto che il produttore di latte più lontano non supera i 40 km di raggio. 

E anche nel caso dei frullati, pur non potendo sempre contare sulla vicinanza dei frutteti, (analogo discorso vale per i succhi) il controllo della filiera si preannuncia ‘maniacale’. Senza dimenticare che il nuovo lancio potrebbe necessitare anche di una comunicazione ad hoc. Ma nulla in merito può ad oggi essere ipotizzato. Per qualsiasi decisione, infatti, si dovrà attendere il raggiungimento di una distribuzione ponderata almeno del 70%. 

Al microfono di youmark Giuseppe Brizio, direttore generale LatteMilano.

 

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