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L’intervista di Natale a Mario Attalla

18/12/2009

Il cui numero per il prossimo futuro sembra essere il 3. Smentendo un paventato cambio della sua postazione nel mondo dell’advertising, infatti, annuncia la terza fase della Grey, sempre in coppia con Francesco Emiliani. Seppur, da pluri divorziato, stenti ad appellarla indissolubile. E qui veniamo al secondo 3. Che riguarda il sogno di una nuova famiglia, considerando come il personale, nello specifico le donne, rappresentino il rammarico per qualche errore che gli sarebbe piaciuto evitare. Ma dopo tutto ‘tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino’, che è poi il proverbio che a sua detta meglio rappresenta questa imminente fine d’anno.

Chi è Mario Attalla
Ceo e ad Grey Group Italia dal Gennaio 2006, è toscano di nascita, ma milanese di adozione, per un totale di 51 anni, più di metà dei quali dedicati alla comunicazione.

Inizia nel campo dei servizi di direct - marketing come junior salesman in Ge-Da (1982) per poi essere co-optato da Enrico Lehman per lanciare la McCann Direct nel 1983. Tre anni dopo passa in McCann Erickson come account supervisor occupandosi esclusivamente di advertising e lavorando per clienti sia internazionali che locali. Alla fine degli anni ’80 approda in TBWA in qualità di client service director lavorando a stretto contatto con Uli Wiesendanger e Claude Bonnange.

La sua esperienza prosegue raggiungendo Pietro Maestri e Luca Lindner in Conquest Europe in qualità di general manager fino al 2000, contribuendo a lanciare ed affermare il brand e l’ufficio di Milano. In seguito accetta la sfida Wpp di trasformare la Millward Brown Italia (ricerche di mercato) da data provider a marketing service provider, riuscendo a triplicare il fatturato ed il profitto in quattro anni.

All’inizio del 2005 ritorna in agenzia, come Ceo della sede italiana di Arnold Worldwide (gruppo Havas) reclutato dal Chairman Ed Eskandarian, dove realizza la ri-acquisizione del cliente Honda Auto e salva l’agenzia dal fallimento. Nel 2006 il gruppo Wpp lo richiama e lo incarica di ristrutturare e rilanciare la Milano & Grey, che in tre anni trasforma, da agenzia ‘old style’ e in perdita, in realtà di profitto, con crescita a due cifre.

Nella seconda metà del 2008, in concomitanza con l’inizio della grande crisi e a conclusione di un triennio di cambiamenti, fra cui la nuova sede ‘open’, la Grey vince due importanti gare aggiudicandosi i clienti Telecom Italia per la divisione Impresa Semplice e Sisal per i suoi maggiori brand (Superenalotto, Matchpoint, Win For Life).

In tutto questo, Mario ama definirsi manager contemporaneo, dal volto umano. Perché per costruire e soprattutto mantenere il successo bisogna essere anticipatori e in continua evoluzione e perché da sempre considera le persone di talento come l’unico vero asset che fa la differenza in una struttura complessa e magmatica quale è un’agenzia di comunicazione contemporanea. 

Lontano dal lavoro, oltre che alle sue tre figlie, si dedica a due grandi passioni, le moto Harley-Davidson (è Responsabile Immagine del Milano Chapter) e la vela.

 

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