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Massimo Beduschi e Paolo Stucchi
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Un anno digitale per MindShare, senza parlare di crisi

16/12/2009

Massimo Beduschi e Paolo Stucchi, joint ceos di MindShare, nel ricostruire il 2009 della sigla non usano la parola crisi ma preferiscono parlare di progetti, di valore, di digitale, di certificazione della qualità. 

“Quest’anno MindShare ha compiuto dieci anni di attività in Italia. Chiudiamo al -10%, cioè a circa 700 mio di billing complessivo, segnando due risultati particolarmente brillanti: abbiamo costruito un +40% di crescita sul billing online che supera così i 40 milioni, e abbiamo registrato una diminuzione di ricavi inferiore alla diminuzione del billing. Dobbiamo quest’ultimo risultato al fatto che ormai circa il 30% dei ricavi di MindShare deriva da nuovi progetti ad alto valore nell’area della creatività digitale, delle ricerche, degli eventi, che registrano il +35% sul 2008", spiegano in una nota. 

Tra i principali clienti vinti nel 2009 ricordiamo Ferrovie dello Stato, Morellato, Zurich, Mellin e Regione Campania, cui si sono aggiunti in questi giorni AIA, Negroni e Piaggio, con le riconferme di Alitalia (CAI) e Danone. 

"Stiamo in questi giorni lottando per mantenere il privilegio di lavorare per Unilever", proseguono, " per questo motivo è difficile fare previsioni sul risultato di agenzia nel 2010. Sarebbe più facile fare scenari; ma entrambe le cose sono poco utili. Preferiamo perciò mantenere il focus sulla passione e l’energia con cui l’intera agenzia sta lavorando su questa gara come su ogni altro progetto". 

Recente, inoltre, il cambio di sede a Roma (team di oltre 50 persone) con gli uffici che si sono trasferiti in via Cristoforo Colombo 163, restando comunque sempre vicino all’Eur. Infine, in fase di avvio il processo di certificazione ISO9001 - in aggiunta all'ISO27001 attiva dal 2006 - con una conclusione attesaentro il prossimo marzo 2010.

 

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