Orlandi/ Neveralone: Media Italia per il media. La creatività? Non si sa
08/10/2009
Avete presente internet? Praticamente ‘Neveralone’ vuole mettervelo in tasca. Indipendentemente che siate, o meno, avvezzi allo strumento. Perché si tratta di avere quel servizio gratis, via telefono, semplicemente chiamando un numero verde internazionale 00.800.800.800.54. In cambio di qualsiasi informazione, dal ristorante all’orario del treno, sino alla curiosità più impensata, dalla politica allo sport, è sufficiente ascoltare un po’ di pubblicità. Brevi spot, infatti, accompagnano l’attesa di collegamento all’operatore. Mentre a monte una squadra di giovani internauti ricercano in rete la risposta più appropriata. L’idea è nata lo scorso anno. La prima telefonata ha esordito a luglio. La comunicazione aspetta proposte. Certo, infatti è il centro media (Media Italia), ma in quanto a creatività tutto deve definirsi. Come a youmark raconta Paolo Orlandi, ideatore e amministratore Never Alone.
L’idea nasceva nel maggio 2008, ma è allo scorso 20 luglio che risale la prima chiamata. Come vi è venuto in mente di affrontare questo mercato?
“L’esperienza personale insegna. Non sempre è possibile connettersi alla rete. O perché sprovvisti di pc, o perché il collegamento mobile salta, o per chissà quale altra ragione. Senza dimenticare chi internet non lo sa proprio usare. Abbiamo voluto dare a tutte queste esigenze un’alternativa alla richiesta di informazioni via telefono che oggi esistono. Un servizio gratuito, che sposa appieno le regole di business della new economy”.
In che senso?
“Nel senso che a pagare è lo sponsor, il brand che si pubblicizza nelle pause di collegamento all’operatore. E che, a sua volta, sa di pagare solo quando il suo messaggio arriva all’utente. Il budget della campagna, dunque, dipende dal target”.
Che obiettivi di business vi siete posti?
“Come qualsiasi start up l’obiettivo è crescere. In termini numerici vogliamo arrivare al milione e mezzo di telefonate entro il 2010. Tenendo presente che il totale del mercato della ricerca di informazioni telefoniche è pari a 20 milioni di chiamate”.
Profilate l’utente?
“No. L’unica richiesta è quella che possa essere memorizzato il suo numero (tra l’altro non vincolante), così che riusciamo a targettizzare le chiamate in ordine alla tipologia di informazione richiesta, formendo maggiori informazioni al cliente che investe pubblicitariamente”.
E la comunicazione?
“Il lancio è avvenuto a luglio, in sordina. Solo free press e radio. Ieri c’è stata la conferenza stampa di presentazione. E nel web l’eco si sta facendo sentire. Più che positivo, trovando riscontro anche nel popolo dei blog. Da qui in poi stiamo pensando all’advertising”.
Avete già scelto un'agenzia con cui collaborare?
“Per il momento abbiamo il centro media, Media Italia. Il resto è da decidere”.
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