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Ammiro Partners: commitment sui risultati

14/09/2007

Nonostante il direct in Italia non sfiguri paragonato all’andamento delle altre discipline della comunicazione, se guardato in un contesto europeo prima, e mondiale, poi, di strada da fare ne ha ancora molta. 

Per Odoardo Ambroso, ceo Ammiro Partners, infatti, alcune aree mostrano una marcata arretratezza, così le vendite per corrispondenza e l’offerta di dati di qualità. Perché da noi su tutto pesa l’approccio creativo. Non che sia di per sè un male, anzi. E’ anche grazie a lui che questa agenzia ha vinto nel 2006, ed è stata la prima realtà italiana a farlo, gli Echo Awards della Direct Marketing Association con un progetto per Banca Intesa. 

Il punto è che a monte, e a valle, devono esserci l’analisi, la ricerca, lo studio. Del target, dei dati, dei risultati. Perché i problemi di business delle aziende sono sempre gli stessi, a evolvere dovrebbe essere la risposta degli operatori, alzando la qualità del servizio. Non a caso, nel definire cosa conta per la scelta dell’agenzia con cui collaborare, Ambroso non ha dubbi, consiglia di puntare su chi ha un commitment sui risultati. Anche quando in gioco c’è l’evoluzione web. Potenziale non ancora pienamente sfruttato, soprattutto perché in Italia è più facile vedere processi di comunicazione con logiche da spot, che non vero direct.

 

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