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Gerardo Benetton, Caseus Montanus


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Valentina Canò, casara de Lavialattea
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Onaf premia il miglior film sulle casare. ‘Grolla’ pure al top spot

15/07/2009

Come dire, il formaggio ha bisogno di attenzione. E di comunicazione. Tanto che l’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) per festeggiare i suoi 20 anni ha organizzato un concorso internazionale dedicato alle donne del formaggio, alle casare, raccontate attraverso film, insistendo nei due assi solo apparentemente contrapposti delle storie della memoria e delle storie più attuali. Nel comune denominatore dell’amore per questo prodotto dell’agroalimentare. Molto riconoscendo all’universo femminile, seppur troppo spesso  lasciato nell’ombra, volendo oggi il riscatto delle donne che da generazioni si prodigano per la sua più qualitativa e artigianale sopravvivenza. 

Partiamo dal concorso. Che è stato presentato ieri alla stampa, non a caso scegliendo come location il cinema Mexico, di via Savona 57 a Milano. In onore del film, mezzo espressivo che nell’immagine meglio rafforza il racconto immediato del sentimento della realtà. Alla sua prima edizione, questo concorso cinematografico internazionale ha l’obiettivo di festeggiare i 20 anni Onaf, valorizzando le tradizioni e la professionalità del mondo femminile coinvolto nella filiera produttiva casearia, potendo contare sulla collaborazione della Regione Piemonte

Bando e regolamento sono scaricabili via web, con termine fissato al 15 ottobre 2009, ritenendo da subito utile anticipare che si tratta di produzioni non superiori ai 60 minuti (durate diverse potranno essere iscritte nella sezione ‘fuori concorso’), che abbiano nelle storie di donne il loro focus, lontane da contenuti pubblicitari o promozionali. Ammesse opere in dialetto, così come estere, tanto che è già in lizza un film giapponese, così come uno proveniente dal Tibet. 

Partecipare non costa nulla, pur restando tutte le spese di realizzazione e spedizione a carico del produttore, che può comunque contare sull’aiuto operativo dei rappresentanti Onaf nei diversi territori. In palio, la messa in onda nelle sale cinematografiche delle città sedi delle delegazioni dell’organizzazione, nonché nei canali tv che si renderanno disponibili alla divulgazione. Senza dimenticare il premio in denaro. 2.000 euro per il vincitore, a scalare 1.000 e 500 per secondo e terzo posto. 

Tra tutti, una giuria Onaf sceglierà i10 finalisti, che concorreranno al podio finale, deciso il prossimo dicembre a Saint Vincent, in concomitanza con la Grolla D’Oro dei Formaggi d’autore. Che quest’anno, oltre alla novità del concorso, avrà anche l’inedita incoronazione del migliore spot e della migliore trasmissione tv. Ma per i dettagli di tali iniziative, occorre aspettare la relativa conferenza stampa, in programma prima della fine di luglio, a Roma. 

Youmark vi propone uno stralcio degli interventi di Piercarlo Adami, presidente Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), Valentina Canò, casara de Lavialattea, e Gerardo Benetton, Caseus Montanus.

 

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