Dopo la scatola, McCannWG apre all’Open Source. Dall’Italia
28/05/2009
Avete presente la differenza tra Microsoft e Google? In sintesi, sta nei sensi dei modelli licensing e open source. Con il primo a rendersi sinonimo della capacità di poter avere il meglio in esclusiva. Il secondo, basando la sua fortuna sulla condivisione di un know how che nell’apertura all’esterno fortifica se stesso e il mercato. Almeno nell’interpretazione McCann World Group che, nell’interrogarsi su come potrebbe fruttuosamente evolvere il suo mondo, vede nell’apparente incoerenza la via. Intendendo far coesistere in sé la dicotomia tra orizzontale- verticale, diffuso-concentrato, integrato- parcellizzato. A settembre, infatti, lancerà ufficialmente il suo progetto ‘OpenSource', per rendere disponibili le proprie risorse a tutti i professionisti che guardano oltre i limiti delle proprie potenzialità. Dunque, dopo aver aperto la scatola, apre anche a un nuovo modello di organizzazione e business. La cui idea è tutta italiana.
Anche, in quanto non significa smantellamento del tradizionale, ma accoppiata. Almeno per ora. Perché la strada dell’Open si sa come parte, ma non come diviene, al punto che guardando alle problematiche che colpiscono il mercato della comunicazione contemporanea verrebbe quasi da immaginare quel modello come l’unico di senso in un futuro dalla crescente complessità, dove i talenti necessari si moltiplicano, la flessibilità si fa must e la velocità altrettanto.
Ma immediatamente la voce delle aziende che nella crisi hanno sacrificato il marketing ricercando nell’agenzia un consulente problem solving a 360° fa sentire il suo peso. Accrescendo il valore dell’integrazione, in un unico grande corpo, di specializzazioni molteplici, complementari. Insomma, entrando nel vivo della questione la riflessione si anima raggiungendo il fine dell’incontro organizzato ieri a Milano dalla stessa McCann.
Giuseppe Usuelli, chairmen e ceo McCann Worldgroup Emea e Ceo McCann Worldgroup Italy; Michele Sternai, ad MRM Italia; Simone De Martini, ad Momentum Italia e Giuseppe Cogliolo, ad McCann Erickson Italia, infatti, hanno voluto insieme presentare le linee guida della loro idea OpenSource. Senza entrare troppo nei dettagli, semplicemente per raccogliere opinioni. Da giornalisti e liberi professionisti. Perché il lancio vero e proprio sarà a settembre, con l’inaugurazione dell’omonimo sito web.
Rivolgendosi a freelance creativi atl, creativi digitali, microagenzie one/two men band atl/digital, consulenti di marketing, consulenti media, consulenti research. Insomma, a chiunque operi nella comunicazione di marca e abbia un cliente da servire. Offrendogli know how. Professionale, in tutte le aree di consulenza previste dal brief - legale, accounting, educational, servizi logistici e di supporto, location, produzione - ma garantendo la totale ownership dei clienti. In cambio di un compenso a prezzi di mercato, del non coinvolgimento diretto con i clienti in gioco, della possibilità di sottoporre anche i propri preventivi di produzione per i progetti di cui si occupano, di aderire allo spirito Open Source. Il meccanismo d’accesso sarà il più semplice possibile. Entrando nel sito, infatti, si potranno selezionare le proprie necessità, per appropriarsi di quei saperi specifici, con un know how firmato McCann.
guarda tutti i Nice to meet You