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Presentazione Alien


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Minutillo Turtur, development head Alien filmmaster Group
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Nasce Alien. Oggi in K-events, guardando allo spin off

21/05/2009

In realtà il suo operato si respirava da tempo. Sintomatiche le case history Newyorkese, Lines Petalo Blu e Lines Velo. Espressione del proprietario approccio rhizomapico che, in parole povere, mutua lo sviluppo tutt’altro che lineare della patata, stabilendo connessioni produttive in qualsiasi direzione. Puntando su eccezionalità, entusiasmo, entertainment, emotività ed esperienzialità per misurare grado, modalità e finalità del coinvolgimento del pubblico. In una visione che laicamente guarda ai diversi media, appropriandosi di concetti quali territorio, web, news making. Nasce Alien, oggi business unit K-events dedicata alla comunicazione ‘non identificabile’.

E l’indicazione temporale è d’obbligo, visto che l’obiettivo è diventare società a sé. ‘Sfruttando’ per il momento K-events quale incubatore a operazioni trasversali sull’intero FilmMaster Group. Il tutto nascendo dalla voglia di ricerca e di sperimentazione interna, ma anche in risposta alle sollecitazioni del mercato. Cui, non a caso, la nuova divisione promette massima concretezza. Prevedendo di valere il 20% del fatturato K-events, che è poi il 35% di quello dell’intero Gruppo.

Ma torniamo alla concretezza. Che fa rima con misurazione. Da riferire ad ognuno dei momenti del ‘contatto’ tra pubblico e marca. Da quelli diretti al passaparola, dal web alla notizia creata sulla stampa, sino all’azione che dimostra il rapimento, il rapporto sessuale consumato.

Ma anche con valore strategico. Tanto che la capacità di realizzazione di operazioni complesse del gruppo potrà essere discrezionalmente utilizzata, riuscendo Alien a vestire altrettanto spontaneamente il ruolo di puro consulente. Anche per piccoli budget.

Sentendosi investita del compito di creare cultura. Perché nel calderone dell’unconventional, del progetto speciale, troppe sono le stereotipate classificazioni. Guerrilla, ambient, e altro ancora. Azzardando la prima integrazione di tutto quanto abbia a che fare con l'esperienza, intesa come capacità di aggregare attorno a contenuti. Rendendo ogni progetto differente dal suo predecessore, grazie a una creatività che, oltre al segn’, sa differenziarsi per meccanica, ponendo il suo significato simbolico al servizio dei contatti.

Al microfono di youmark Sabina Minutillo Turtur, development head Alien FilmMaster Group, Simone Merico e Alfredo Accatino, rispettivamente ad e direttore creativo K-events. Ricordando che alla guida del reparto creativo Alien c'è Andrea Natella.

 

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