Bigamia dichiarata, per i più il giornale è carta e web
23/07/2007
E’ il popolo che legge. Punto. E’ lui il target di riferimento, qualsiasi sia la forma in cui i contenuti dei giornali vengono veicolati. I ‘crossover’ users, infatti, sono i visitatori predominanti dei quotidiani in rete. Significa che la maggior parte dei lettori in internet non discrimina tra carta e web. Anzi, i più ammettono difficoltà nel dover citare la forma preferita. Lo dice uno studio voluto dall’Associazione Americana a supporto dell’Adv su Stampa. Che sia di parte?
La rete killer della carte stampata? Nemmeno per sogno. Una recente ricerca voluta dall’americana Newspaper National Network Lp (www.nnnlp.com ) e realizzata da Scarborough Research (http://www.scarborough.com/ ), indagando tra chi negli ultimi sette giorni aveva visitato almeno una volta il sito del suo giornale preferito, ha dimostrato che non c’è competizione. Anzi. Come sostenuto anche da Matteo Cascinari, direttore area multimedia de il Sole 24 Ore, in un’intervista rilasciata a youmark (http://www.youmark.it/article.php?id=1437 ), citando Luca De Biase, "oggi un giornale non è un pezzo di carta ma un insieme di idee e di persone". Insomma, per i lettori non c’è differenza, perché più forte del media è la fiducia nel brand.
L’81% del campione appartiene alla categoria dei ‘crossover’ users, ossia si aggiorna tanto nel sito quanto attraverso il format cartaceo, letto almeno una volta negli ultimi 7 giorni. Solo il 9% lo ha fatto lasciando passare dagli 8 ai 30 giorni e il 7% superando il mese. Un esiguo 3%, invece, ha deciso di sostituirlo interamente con il relativo sito.
In merito al tempo dedicato al media a seguito dell’avvento dei giornali on line, l’87% dichiara costanza d’attenzione, se non incremento. Solo il 12% ammette che il sito ha contratto i tempi della loro lettura. Interrogati, poi, sull’esprimere una preferenza, i lettori crossmediali non hanno potuto esporsi, apprezzando entrambe le specificità dei format. In genere (63%) leggono il cartaceo entro le 10 del mattino, visitando il web nel pomeriggio o la sera (46%).
Altrettanto vera l’insostituibilità. Al punto che se il sito del giornale preferito non fosse accessibile, ben il 71% ne sentirebbe la mancanza.
Il 3% che ha sposato interamente la lettura via sito, lo fa soprattutto per accesso alle notizie locali (84%), all’informazione di intrattenimento (74%), a quella su cibo e ristoranti (58%). In ogni caso, si tratta di persone fortemente indirizzate al web, al punto che ben il 52% di loro scrive o legge blog, e il 46% partecipa a una o più web community. Non a caso, scelgono di ‘leggere’ il sito del giornale entro le 10 del mattino (49%), snobbando la più tradizionale ‘capatina’ in edicola.
guarda tutte le Ricerche