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Marco Cremona, direttore creativo esecutivo McCann Erickson Italia
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McCann Erickson: il coraggio di aprire la scatola

08/04/2009

La strategia già c’era. Ma non l’arte. E la casa oggi è aperta. In poche parole, McCann Erickson Arts & Strategy Open House, la nuova struttura debuttata ieri dopo sei mesi di incubazione. Con la contaminazione a farsi risposta alle nuove esigenze del mercato, potendo contare sui nomi di 100 esperti nel mondo. 50 italiani e 50 segnalati dalle diverse capitali internazionali gemellate. E non è che l’inizio. Desinger, scrittori, chef, sceneggiatori, scultori, artisti. Alla ricerca di processi inediti che portino fuori dagli schemi. Perché così com’è la parola agenzia non ha più senso e perchè questa crisi non passa. Cambia per sempre. Al microfono di youmark Giuseppe Cogliolo e Marco Cremona, rispettivamente ad e direttore creativo esecutivo McCann Erickson Italia. 

Senza fraintendimenti. Non è che la McCann non veda il ‘sereno’ (il suo 2008 si è chiuso segnando il record di new business, oltre i 4 mio, e i primi 100 giorni del 2009 parlano di partnership con Sammontana per il lancio Cinquestelle, di attività corporate per Coop Italia, collaborazione che prosegue con le iniziative promozionali sul punto vendita, di Corriere della Sera, Advanced Capital e Dante Alighieri, realtà che si occupa della diffusione dell'italiano nel mondo), ma sostiene la necessità di un ripensamento, perché quello che è stato ha fatto il suo corso e sarebbe assurdo chiudersi nella scatola aspettando che la crisi passi. E il primo segnale lo danno proprio le imprese. Che chiedono soluzioni ai loro problemi di business. A tutto tondo. Dal modo di concepire i prodotti ai modi della relazione, dai canali ai linguaggi. 

McCann Erickson Arts & Strategy Open House si avvale del contributo di sette capitali mondiali della comunicazione: Buenos Aires, Mumbay, Londra, Tokyo, Bucarest, Seattle e Oslo. Dando vita a una rete. Aperta, contaminata e contaminante, di respiro internazionale, flessibile, capace di intervenire su misura. Su singoli progetti. Su una mentalità. Sull’intenzione creativa. Concretizzando il senso di un lavoro di squadra, di simbiosi tra discipline, investendo al contempo sul proprio tradizionale reparto creativo, arricchendolo. Puntando a uscire dallo stereotipo di agenzia tradizionale, trasformandosi in network creativo, aperto 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Veloce, tempestivo. Insomma, la voglia di fare un passo netto, forte, di cambiare nella sostanza. 

Contestualizzando il tutto in un differente motto da dedicare a ogni differente anno. Che per il 2009 recita ‘think new, act fast’. Mentre per motivare il cambiamento dall’interno è stato pensato il premio ‘idea well told’ da assegnare alla squadra firma della case history più rilevante in termini creativi e di successo. In presentazione a breve, infine, lo studio REaction in REcession, prima prova tangibile dell’operato McCann Erickson Arts & Strategy Open House. Un compendio di best practice, italiane e internazionali, uno strumento “pratico” che illustra le opportunità da cogliere e le iniziative da intraprendere, per presidiare l’equity del brand e guadagnare quote di mercato, in un periodo di recessione. Un programma il cui primo step è il ‘brand health check’, messo gratuitamentea disposizione di tutte le aziende italiane.

 

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