Prodotto e bello al centro. Dalla finestra i manuali. E’ il terzo rinascimento
30/03/2009
Prima di leggere, vi invitiamo a spulciare il suo sito. Se l’avete fatto capite il perché. Li c’è tutto. A partire dall’elenco dei soci fondatori. In ordine alfabetico, Paolo Anselmi, Denis Curti, Federico Della Bella, Franco Di lauro, Maurizio Di Robilant, Emilio genovesi, Antonella Grua, Linda Gobbi, Giovanni Lanzone, Marco Minghetti, Francesco Morace, Elisabetta pasini, Vincenzo paternò, Patrizia Piovesan, Paolo Zanenga. Che a chi li conosce dicono già molto. Sino alle modalità per prendervi parte. Venerdì, a Milano, la nuova associazione The Renaissance Link si è ufficialmente presentata. Alla stampa, ma anche a 60 selezionate aziende, per partire da subito con un progetto ad hoc. Youmark ha intervistato Francesco Morace, sociologo, giornalista e autore, nonché fondatore e presidente dell’istituto di ricerca Future Concept Lab. Vi proponiamo anche l’intervento di Federico Marchetti, fondatore e Amministratore Delegato Yoox. Perchè, in barba alla crisi, la sua azienda continua a crescere a ritmi del 40%. Il segreto? Gettare dalla finestra i manuali per manager.
E con la neonata associazione c’entra eccome. Interpretando la crisi come ciclone, che erode fallimentari modelli economici, finanziari, socioculturali, creando opportunità per ricostruire. Andando subito al sodo con un progetto da presentare alle aziende. Una ricerca tesa a disegnare storia, contenuti e territori delle attuali realtà di terzo rinascimento. Quelle che hanno saputo alimentare il senso del modello italiano, rappresentato dalle produzione del nostro periodo più florido. Tra il 1947 e il 1972. Gli anni del miracolo. Dell’innovazione, della creatività. Dall’invenzione della vespa alla moka. Rivalutando quel modo straordinario di fare impresa, con leadership estetica e di pensiero.
Oggi c’è bisogno di aggiornare e convalidare quei tempi, quel modello, mettendolo in connessione con il mondo, unendo visione artigianale e nuove tecnologie (il caso Yoox insegna). Con il bello al centro. Perché il tema della bellezza è universale e riguarda anche il fare bene le imprese, costruendo conoscenza e performance attraverso reti vincenti di sapere. A partire dalla sostenibilità. Tema guida per il futuro, ma che ha oggi bisogno del riscatto del bello, trasformando tale ricerca in sfida.
Ricordando che il modo di dare la responsabilità è proporzionale al modo in cui la si accetta. E, dunque, tornando a valorizzare i talenti. Perché chi riesce a esprimere il proprio è felice. Decretando la fine delle imprese verticalizzate.
guarda tutti i Trend